Non è una storia inventata. Non nasce da una sceneggiatura, ma da un verbale di polizia, da chiamate d’emergenza, da una casa reale di Madrid dove nel 1991 qualcosa ha iniziato a muoversi da solo. Dopo una seduta spiritica, una ragazza muore. Nei giorni successivi, nell’appartamento restano i vivi — e con loro rumori senza origine, oggetti che volano, porte che sbattono, muri che si macchiano di una sostanza viscida, presenze che nessuno riesce a spiegare. Gli agenti intervengono e mettono tutto per iscritto: non trovano cause, non trovano colpevoli, non trovano pace. Veronica nasce da qui. Da un fatto di cronaca mai davvero chiarito, da una paura che non è cinematografica ma documentata, da una domanda che fa ancora tremare: e se quello che è entrato in quella casa non se ne fosse mai andato? Ecco tutto ciò che sappiamo su Veronica [TRAILER in fondo].
Veronica – Info complete
- Titolo: Veronica
- Anno: 2017
- Paese: Spagna
- Regia: Paco Plaza
- Sceneggiatura: Paco Plaza, Fernando Navarro, Coral Cruz
- Genere: Horror soprannaturale / psicologico
- Durata: 1h 45m
- Cast principale: Sandra Escacena, Bruna González, Claudia Placer
- Ambientazione: Madrid, 1991
- Disponibile su: Netflix
Di cosa parla Veronica
Durante una seduta spiritica improvvisata con una tavola Ouija, Veronica — adolescente fragile e già sovraccarica di responsabilità — commette un errore che nessuno sa davvero spiegare. Qualcosa viene evocato. Qualcosa risponde. E qualcosa la segue a casa. Da quel momento la realtà inizia a sfaldarsi: rumori nel buio, presenze che non si vedono ma si sentono, ombre che sembrano osservare. L’appartamento diventa un corpo malato, la notte un territorio ostile. Veronica cerca aiuto, ma nessuno le crede. E mentre la madre è assente, il peso di proteggere i fratellini diventa una tortura quotidiana. Veronica non racconta solo una possessione: racconta la discesa nella paranoia, il terrore di essere soli davanti a un male che si nutre della paura, e che nessuno può vedere. Qui il demonio non è spettacolo. È una presenza che consuma lentamente.
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Veronica – Cast e personaggi
Sandra Escacena regge il film sulle spalle con un’interpretazione fisica e disperata. La sua Veronica non è un’eroina, ma una ragazza spinta oltre il limite, che reagisce con rabbia, paura, istinto di sopravvivenza. È proprio questa vulnerabilità a rendere l’orrore credibile. Bruna González e Claudia Placer, nei panni delle sorelle minori, amplificano il senso di colpa e di urgenza: non sono semplici personaggi di contorno, ma il motivo per cui Veronica non può permettersi di crollare. In Veronica la famiglia non è rifugio: è un’ulteriore responsabilità che rende il terrore insopportabile. La figura della suora cieca, interpretata da Ana Torrent, è una delle presenze più inquietanti e simboliche del film. Lontana dall’immagine rassicurante della guida spirituale, il suo personaggio sembra percepire il male più di chiunque altro, pur non potendolo vedere.
Veronica – Stile e atmosfera
Veronica affonda le radici in un horror demoniaco intriso di cattolicesimo, dove ogni simbolo religioso pesa come una minaccia e la fede smette di essere rifugio per diventare rischio. Paco Plaza costruisce un incubo che si muove tra senso del peccato e paura della punizione, trasformando gli spazi più ordinari in luoghi contaminati: corridoi che sembrano non finire mai, stanze che soffocano, silenzi così densi da sembrare abitati.
Il film racconta una colpa che non chiede perdono ma si trasmette come una maledizione, un’infanzia violata troppo presto e un male che sa esattamente quando entrare in scena: nel momento della massima fragilità. Qui la vulnerabilità è una porta aperta, e ciò che passa attraverso non se ne va più. Non c’è tregua né consolazione. Veronica è un horror che stringe la presa lentamente, senza concedere respiro, fino a rendere ostile la quotidianità stessa. Il terrore non esplode: resta.
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È tratto da una storia vera?
Sì, Veronica è liberamente ispirato a uno dei casi paranormali più documentati della cronaca spagnola, noto come Caso Vallecas, avvenuto a Madrid nel 1991. Dopo una seduta spiritica con una tavola Ouija, una ragazza adolescente morì in circostanze mai del tutto chiarite. Nei giorni successivi, la famiglia denunciò una serie di fenomeni giudicati paranormali all’interno dell’abitazione: forti rumori improvvisi, porte e armadi che si aprivano e chiudevano da soli, oggetti lanciati attraverso le stanze, e soprattutto la presenza di una sostanza scura e viscosa che appariva sui muri e sul pavimento senza una spiegazione apparente.
L’episodio più inquietante avvenne durante l’intervento della polizia: secondo il rapporto ufficiale, gli agenti presenti assistettero a un crocifisso che si staccò dal muro e volò nella stanza, mentre forti colpi provenivano dall’interno dell’appartamento vuoto. Gli stessi agenti misero per iscritto di non essere riusciti a trovare una causa razionale agli eventi osservati. Paco Plaza ha dichiarato di aver usato questo materiale reale come base per Veronica, trasformando un caso mai risolto in un horror che non mostra il male in modo esplicito, ma lo fa percepire come qualcosa che entra in casa, contamina lo spazio domestico e non se ne va più, lasciando dietro di sé paura, colpa e silenzio.
Veronica – Recensione e critica
La critica ha riconosciuto in Veronica uno degli horror europei più efficaci degli ultimi anni, proprio per la sua capacità di far paura senza urlare. È un film che preferisce la tensione costante ai jump scare, la suggestione al rumore. Il passaparola ha fatto il resto: online è diventato celebre come l’horror che molti non riescono a finire, perché colpisce nervi scoperti — la casa, la famiglia, la fede — e li trasforma in fonti di angoscia. Veronica non spaventa solo: logora. E quando finisce, lascia addosso una sensazione di sporco difficile da scrollarsi di dosso.
Disponibilità su Netflix
Veronica è disponibile su Netflix.
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