Vi abbiamo appena parlato del film sul massacro del Circeo, “La scuola cattolica”, e di come riesca ad essere né asettico, né morboso, nonostante il soggetto disturbante. Il merito (oltre che al regista, Stefano Mordini) va tutto al cast con i migliori attori italiani: Riccardo Scamarcio, Valeria Golino, Fabrizio Gifuni, Jasmine Trinca, Valentina Cervi, e poi lei: Benedetta Porcaroli, nei panni non certo comodi di Donatella Colasanti, la donna che si finse morta e riuscì a sottrarsi ai propri aguzzini, diversamente dall’amica Rosaria Lopez. Un personaggio, quello della povera Donatella, restituitoci con incredibile professionalità .
>>>Alla scoperta de “La scuola cattolica”, sull’orrendo massacro del Circeo. Per non dimenticare mai
Chi è Benedetta Porcaroli
L’attrice, romana, classe 1998, ha iniziato la sua carriera da giovanissima. A soli 14 anni ha iniziato a lavorare come modella, dapprima per il marchio SUBDUED, posando in seguito anche per Timberland, Fendi, Gucci. Ma c’è il mondo della recitazione nel suo futuro, e forse nel suo destino, dato che vi approda per caso all’etĂ di 16 anni: un’amica della madre, la quale si stava attivando per aprire un’agenzia di giovani talenti, a proporle di fare un provino per la fiction di Rai Uno “Tutto può succedere”. Dal piccolo al grande schermo il passo è breve. SicchĂ©, nel 2016 è nel cast di “Perfetti sconosciuti”, film di Paolo Genovese, in cui interpreta Sofia, la figlia dei protagonisti Eva (Kasia Smutniak) e Rocco (Marco Giallini): una ragazza che ha un rapporto conflittuale con la madre e bellissimo col padre. (Continua a leggere dopo la foto)
Tornando alla realtà e ai veri genitori di Benedetta Porcaroli, scopriamo che è di ottima famiglia: sua madre lavora presso la segreteria del Quirinale, mentre il padre è un ex avvocato che adesso si è dedicato all’archeologia. Benedetta ha frequentato anche il Conservatorio, per quattro anni, essendo appassionata di canto studiato canto presso il Coro dell’Auditorium di Santa Cecilia (2009/2010) e la frequentazione di un corso di canto individuale presso la scuola Officine Musicali (dal 2010 al 2011), oltre alla passione della pallavolo, sport che ha praticato dal 2009 al 2011.
Baby, il primo successo
Benedetta Porcaroli si afferma come una delle migliori giovani interpreti della sua generazione grazie al suo primo ruolo da protagonista, nella serie “Baby”, presente nella piattaforma di Netflix, ispirata liberamente allo scandalo delle “baby squillo” dei Parioli, risalente all’anno 2013. Le due baby squillo sono interpretate dalla stessa Benedetta e da Ludovica Storti. La Porcaroli veste i panni di Chiara Altieri, la personalitĂ dominante tra le due prostitute-ragazzine. (Continua a leggere dopo la foto)
La vita sentimentale di Benedetta Porcaroli
Benedetta Porcaroli si è confessata in un’intervista per Grazia affermando di essere attualmente single. Nel 2016 ebbe la sua storia piĂą importante (per sua stessa ammissione) con Edoardo Soleri, calciatore della Nazionale Italiana Under 20. A Settembre del 2021, Dagospia le ha attribuito una relazione con Riccardo Scamarcio, suo partner ne “La scuola cattolica”. I due sono stati fidanzati per circa un anno e mezzo, ma si sono lasciati lo scorso ottobre, per volere dello stesso Riccardo Scamarcio, che è tornato con la sua ex fidanzata Angaharad Wood. (Continua a leggere dopo la foto)
CuriositĂ su Benedetta Porcaroli
Tifosissima della Roma (il suo idolo è Francesco Totti), ha due tatuaggi, entrambi significativi: no sul braccio che richiama il titolo di una canzone che ascoltava col suo primo fidanzato, No Angels, e uno dietro la spalla, un occhio. Rappresenta la madre, ossia l’occhio vigile che la segue sempre. Molto attiva su Instagram (@bennipi), dove è seguita da quasi 200 mila follower, naturalmente è presente anche su Facebook, dove è registrata col profilo Benedetta Porcaroli (Benni Pi). Fin da piccola ha imparato ad amare i cavalli, anche grazie al maneggio di famiglia in Umbria. Benedetta Porcaroli ha recitato nel videoclip del brano Maradona y PelĂ©, del gruppo musicale Thegiornalisti.