Nel presentarvi “Non essere cattivo”, visibile sulla piattaforma di Netflix da sabato 11 febbraio, abbiamo fatto, per brevità, solo un accenno alla interpretazione di Alessandro Borghi. Interpretazione, peraltro, magistrale. È stato grazie a questo film che Borghi si è affermato come uno degli interpreti più versatili e capaci dell’intero panorama italiano, affermandosi anche all’estero, come vedremo, grazie alla capacità di recitare in inglese e senza, dunque, il successivo doppiaggio. (Continua a leggere dopo la foto)
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Chi è Alessandro Borghi
Alessandro Borghi è nato a Roma il 19 settembre 1986. All’università ha studiato Economia, e non pensava proprio di fare l’attore, a quanto afferma: poi, si è ritrovato quasi per caso a fare lo stuntman a Cinecittà, finendo con l’essere notato e avere piccoli ruoli in televisione. Nel 2020 Borghi ha annunciato, con grande coraggio, su Instagram, di avere una malattia: “Ho la sindrome di Tourette. Lo sto dicendo per far capire che non c’è niente di male e si può vivere con molta creatività in più”. Poi ha aggiunto: “Non è diagnosticata ufficialmente. Ci sono diversi tipi di sindrome e io ce l’ho motoria, ho un sacco di tic”. I pazienti che ne sono affetti manifestano movimenti incontrollati. Sul set, comunque, ogni tic, ogni ansia e ogni preoccupazione svaniscono. Della sua relazione con Irene Forti (i due stanno per diventare genitori) parliamo nel paragrafo dedicato alla sua vita privata. Per il resto, essendo molto riservato, non sappiamo moltissimo. Conta su Instagram circa 850mila followers, ma non è molto social: per lo più, pubblica contenuti inerenti alla sua professione.
La carriera di Alessandro Borghi
I più attenti si ricorderanno di lui per una comparsata in “Romanzo Criminale – la serie”, seconda stagione: interpretava Romoletto, un pugile che vediamo in un solo episodio. Ne ha fatta di strada da allora. Eravamo nel 2010. Cinque anni dopo, la definitiva consacrazione è avvenuta grazie a “Non essere cattivo”, ma, soprattutto a “Suburra”, sia la serie che il film. Qui è Aureliano Adami, anche detto “Numero 8”, uno spietato criminale ispirato ai veri boss della mala di Ostia, caratterizzato da uno sguardo minaccioso e fulminante, che tenta la scalata al potere. La sua capacità, da tutti riconosciuta, è quella di calarsi alla perfezione nei personaggi che interpreta, con un grande livello di immedesimazione che traspare evidente. Pensiamo alla serie “Diavoli” (non è su Netflix, ma vi suggeriamo comunque di cercarla), uscita in due stagioni, in cui recita a fianco di Patrick Dempsey. In questa coproduzione Italia, Francia, Regno Unito, interpreta uno squalo dell’alta finanza che lavora nella City di Londra, Massimo Ruggero, e ha recitato in inglese, senza successivo doppiaggio e anche senza alcun marcato accento italiano. E lo stesso livello di immedesimazione lo ritroviamo nel film “Sulla mia pelle”, che racconta la raccapricciante storia del povero Stefano Cucchi. Un ruolo difficilissimo; un’interpretazione notevole, preceduta da un dimagrimento di ben 18 chili. Più recente è “Supersex”, che uscirà quest’anno su Netflix e che racconterà la vita e il personaggio di Rocco Siffredi, la pornostar italiana più celebre. Avvertiamo tutte e tutti, però, che reciterà vestito. “Otto montagne” è il suo ultimo lavoro. Il film di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, che è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2017 di Paolo Cognetti, ha vinto il premio della giuria al 75º Festival di Cannes. (Continua a leggere dopo la foto)

La vita privata di Alessandro Borghi
Irene Forti, manager e modella conosciuta a Londra nel 2019, è la compagna di vita di Alessandro Borghi. Lui pare innamoratissimo. Ecco come la dipingeva alcune settimane fa: “la persona più acculturata che io conosca, che divora quattro libri a settimana: cosa che mi faceva sentire un ignorante, quindi ho detto ‘ok, mettiamoci in pari’. E guarda caso il primo libro che mi ha consigliato quando ci siamo messi insieme è stato Le otto montagne“. (Continua a leggere dopo la foto)

Precisamente alla anteprima del film “Otto montagne”, Irene si è presentata con un pancione rivelatore. Ancora nessuno lo sapeva (a parte amici e parenti, presumiamo). Questo perché la coppia ha sempre preferito mantenere la loro relazione lontana da gossip e riflettori.
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FONTI
Netflix, ANSA, IMDb, Instagram