Strappare lungo i bordi è uscito nel 2021 eppure è stato fin da subito su Netflix un vero e proprio successo. Michele Rech conosciuto con lo pseudonimo di Zerocalcare è stato autore di una serie che ha saputo intrepretare quelli che sono i disagi di un’intera generazione. Spesso ci chiediamo come sappia “parlare” ai più giovani, a raccontare una società che non è fatta per i giovani, e lo continua a fare con Questo mondo non mi renderà cattivo che è già al primo posto nella TOP 10 delle serie su Netflix. C’è chi l’acclama, chi invece afferma che sarebbe stato meglio fermarsi alla prima serie. Vediamo però di cosa parla!
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Questo mondo non mi renderà cattivo: trama della serie
La storia che viene raccontata in questa serie d’animazione è incentrata su un quartiere della Capitale posizionato a Roma Est. Un posto che crea fortissime tensioni tra chi è antifascista, come Zero e chi invece neonazista. Il tutto però verrà sovvertito dal ritorno di un vecchio amico che ormai non riconosce più il mondo in cui è realmente cresciuto. A Tor Sta Ceppa arriva però un gruppo di migranti nel centro d’accoglienza della zona che comincia a dividere nettamente gli abitanti.
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Questo mondo non mi renderà cattivo: trailer della serie
Come ha presentato la serie Zerocalcare
Zerocalcare in occasione dell’uscita della serie ha rilasciato diverse interviste dove ha più volte dichiarato che “sono sommerso da commenti di chi sta vedendo la serie e non ho ancora la lucidità di fare un quadro d’insieme”. Sensazioni più che accettabili visto il successo che sta riscuotendo anche questa seconda serie. “Sto ricevendo tanti commenti di persone che si sono riviste in alcuni passaggi, che condividono con me la loro esperienza. E’ una risposta molto umana quella che sto riscontrando”. Inoltre questa seconda serie ammette essere stata creata prima di Strappare lungo i bordi, ma visto il suo respiro cinematografico Zerocalcare non era pronto a realizzarla.