
Location La Dolce Villa – Il film numero uno su Netflix è ancora la commedia romantica ambientata in Italia La Dolce Villa. Chiara è l’assonanza del titolo con l’epoca d’oro della Dolce vita e della cosiddetta Hollywood sul Tevere. Per sognare e per rivivere quei fasti, questo film è l’ideale e conferma l’idea romantica che Oltreoceano hanno del nostro Paese. La Dolce Villa sfrutta al meglio le incantevoli location per creare un’atmosfera fiabesca e coinvolgente. Dai pittoreschi borghi toscani alle storiche strutture laziali, ogni ambientazione contribuisce a immergere lo spettatore nella bellezza e nel fascino dell’Italia rurale: luoghi autentici e meno conosciuti del patrimonio italiano.

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Il Borgo di Montezara
Nel film, la villa che la protagonista statunitense intende restaurare si trova nel borgo di Montezara, in Toscana… che però non esiste: è un paese immaginario, rappresentato da diverse località reali in Italia. Le riprese esterne sono state effettuate principalmente in Toscana, in particolare nei comuni di San Quirico d’Orcia e Pienza. Questi borghi medievali, con le loro strade acciottolate e l’architettura storica, offrono uno sfondo autentico e suggestivo alla narrazione. Il regista Mark Waters ha scelto queste località per la loro bellezza e per la capacità di rappresentare fedelmente l’atmosfera di un piccolo paese italiano. (Continua a leggere dopo la foto)
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de La Dolce Villa

Il Torrino dei Gelsi, un paradiso immerso nel verde
Sebbene, come detto, il film sia ambientato in Toscana, gli esterni della villa sono stati girati nel Lazio orientale. La villa che Olivia decide di ristrutturare è rappresentata dall’agriturismo Il Torrino dei Gelsi, situato a San Gregorio da Sassola, immerso nel verde della campagna romana tra Tivoli e Palestrina, a circa 30 minuti da Roma. Questa struttura storica risalente al XII secolo, nei pressi degli antichi acquedotti romani, è circondata da uliveti e colline verdi, offrendo un panorama mozzafiato, tra gelsi secolari, ulivi e colline verdeggianti. Una curiosità: la struttura immersa nella natura ha già ospitato le riprese di Don Matteo con Terence Hill e Raul Bova. (Continua a leggere dopo le foto)


Gli interni della villa
Per le scene interne della villa, la produzione ha utilizzato i celebri Studi di Cinecittà a Roma. Questi studi cinematografici, tra i più grandi e storici d’Europa, hanno ospitato numerose produzioni internazionali, come ad esempio Gangs of New York di Martin Scorsese. Gli interni della villa sono stati ricostruiti su set appositamente progettati, permettendo al team creativo di avere un controllo totale sull’estetica e sull’atmosfera degli ambienti interni. (Continua a leggere dopo la foto)

Le altre location, tutte nel Senese
Oltre alle principali location già menzionate, il film ha utilizzato altre affascinanti località, tutte nei dintorni di Siena, per arricchire la narrazione. Eccole, nel dettaglio:
- Bagno Vignoni: Una frazione termale nel comune di San Quirico d’Orcia, nota per la sua piazza centrale occupata da una grande vasca termale già nota al tempo dei Romani. (Continua a leggere dopo la foto)

- San Giovanni d’Asso: Un piccolo borgo famoso per la produzione di tartufi, che aggiunge un tocco di autenticità rurale al film. (Continua a leggere dopo la foto)

- Stazione Ferroviaria di Montalcino: Utilizzata per alcune scene chiave, offre un’ambientazione caratteristica delle ferrovie italiane. (Continua a leggere dopo la foto)

- Piazza Grande e Palazzo del Capitano a Montepulciano: Questi luoghi storici hanno fornito sfondi suggestivi per diverse scene del film. (Continua a leggere dopo la foto)
