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Un film sui nuovi inizi direttamente dalla Turchia: “In buone mani 2” è su Netflix

23/05/2024 09:56 - Ultimo aggiornamento 25/11/2024 22:17

Un film sui nuovi inizi direttamente dalla Turchia: “In buone mani 2” è su Netflix. Il rapporto tra un padre e un figlio alle prese con un nuovo inizio dopo una tragedia. Il vuoto lasciato da un’amata moglie e madre si fa sentire e Firat prova a uscire dal vortice di dolore che sembra sovrastarlo, soprattutto per amore del figlio. “In buone mani” (Sen Yasamaya Bak) è un film del 2022 diretto da Ketche che ha riscosso un notevole successo, conquistando il 71% delle recesioni positive sul Rotten Tomatoes. “Un film dalle emozioni incisive e temi maturi”, ha commentato un utente. E in questo si sa che le produzioni turche mantengono un primato, proprio per la capacità di mantenere viva l’attenzione del pubblico con una narrativa avvincente e piena di sentimento. Ma il sequel sarà all’altezza? In questo articolo abbiamo pensato di approfondire per i nostri lettori alcune curiosità di trama, cast, offrendovi anche il nostro punto di vista! (Continua a leggere dopo la foto).

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La trama

La prima parte del film drammatico e sentimentale “In buone mani” ha concentrato la trama sulla storia di Melisa, una madre single che vive con il suo unico figlio Can. Purtroppo incombe presto una malattia terminale: Melissa avrà solo cinque mesi di vita. Il primo pensiero della donna è rivolto a Can: chi si prenderà cura di lui quando Melissa non ci sarà più? Il rapporto madre-figlio diviene dunque il tema principale della trama. Non solo un legame tra una madre e un figlio ma anche un sentimento di amicizia e di cura reciproca senza pari. Proprio quando tutto sembrava volgere al termine, Melissa incontra Firat, un giovane uomo d’affari stravagante che metterà ben presto in discussione quanto costruito fino a quel momento con Can.

Vecchi capitoli del loro passato si riapriranno, mettendo a dura prova soprattutto Can. “In buone mani 2” riprende dunque da questo punto, certamente doloroso, perché racconta del rapporto tra Firat e Can dopo la morte di Melissa. I due faranno di tutto per comprendersi e comprendere che i nuovi inizi sono la parte essenziale della vita, indipendente dal dolore custodito nel cuore e il ricordo del passato che mai si potrà cancellare.

perché far innamorare qualcuno se poi si è destinati a morire?

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Il cast del film “In buone mani 2”

Il cast del film “In buone mani 2” vanta gli stessi volti della prima parte del film, che non appena uscito sulla piattaforma, ha riscosso un successo tale da rientrare nella top 10 dei film più visti. Ma chi sono gli interpreti che hanno contribuito a questo successo? Volti per lo più inediti ma talentuosi, con poche esperienze alle spalle, ma tanta passione e bravura. A cominciare da Aslıay Enver nel ruolo di Melissa, attrice turca, nota per le sue interpretazioni nelle serie televisive Kavak Yelleri, Suskunlar e İstanbullu Gelin, nonché nei film Tamam mıyız? e Kardeşim Benim dove ha conosciuto l’attuale compagno, il cantante Murat Boz. Ruolo decisivo anche quello di Firat interpretato dall’attore turco Kaan Urgancıoğlu, noto per la serie Endless Love (Kara Sevda) e Segreti di famiglia (Yargı). E in ultimo, Mert Ege Ak nel ruolo di Can. Classe 2012, quindi giovanissimo ha all’attivo la presenza sul set per il film L’Attrice (2023) oltre che In buone mani (2022) e il sequel.

Ma ecco la lista dei nomi che compongono il cast al completo del film:

Aslı Enver: Melisa
Kaan Urgancıoğlu: Firat
Mert Ege Ak: Can
Ezgi Senler: Fatos
Birce Irem: Birce
Defne Ayse Özpirinç: Sirin
Latif Koru: Barista

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“In buone mani 2” racconta una storia vera?

Il film esplora certamente molte tematiche significative, in primis l’importanza del ruolo genitoriale nella crescita dei figli, sfiorando anche la dimensione dell’innocenza di un bambino posto fin troppo presto faccia a faccia con la dura realtà della morte. Con la sua narrativa avvincente e le sue performance realistiche, il film interroga il pubblico sulla veridicità o meno della storia. È bene precisare da subito che, seppur non racconti una storia vera, il film riesce a cogliere alcuni aspetti molto reali. La sceneggiatura di Hakan Bonomo mira a far comprendere la toccante storia dell’amore di una madre per proprio figlio, messo a dura prova dall’imprevedibilità del destino.

La recensione del film “In buone mani 2”

Siamo veramente pronti ad accettare l’imprevedibilità del destino? Il film lascia riflettere esattamente su questo, riprendendo, seppur vagamente, la trama di un altro film diverso per genere ma simile per tematiche, ovvero “Marrowbone”. La perdita di un genitore, di una madre in particolar modo, manifesta chiaramente quanto l’essere umano possa controllare le proprie scelte, ma non la vita stessa. Ed è davanti alla perdita che l’ostacolo insormontabile sembra porsi nella capacità di ridare un senso ai nuovi inizi. “Sono in buone mani?”: il film prova a dare una risposta.

Sul sito Rotten Tomatoes lla prima parte del film è andata incontro all’approvazione del pubblico. Con un 71% delle recensioni positive, “In buone mani” non è passato inoservato. Dicono del film: “è andato leggermente oltre la tradizionale “novela” televisiva, raggiungendo un livello leggermente più alto”, e ancora: “Non sono riuscito a trattenere le lacrime: è stato un film molto soddisfacente che ha trattato un argomento molto utilizzato nei film trasformandolo in un sentimento romantico, divertente e sincero. Film di grande successo, di forte impatto emotivo, che lascerà emozioni durature nello spettatore”. Su IMDb il punteggio raggiunto è stato di 5.7 su 10.

Il trailer

Fonti: Netflix