Ve lo avevamo scritto, nel nostro articolo sul sequel de Il diavolo veste Prada, che si cercavano ben duemila comparse per le scene ambientate a Milano. Ma non vi avevamo anticipato che sarebbe stato così arduo: tra chiamate lampo, depistaggi , segreto assoluto e mille precauzioni, le comparse vengono avvisate solo poche ore prima, a volte scartate sul posto.

Tra Palazzo Parigi e Brera, dunque, è in pieno svolgimento il set milanese de Il diavolo veste Prada 2. Ai casting si erano presentati in settemila: uno su quattro è stato selezionato. Frattanto, come si vede nella foto in basso, il cast era al gran completo, tra realtà e finzione, alle recenti sfilate della Milano Fashion Week.

Un giorno da comparsa
Le convocazioni arrivano all’ultimo momento per evitare curiosi e foto non autorizzate. Tutto comincia con un messaggio breve, senza dettagli: “Domani alle 11.30 all’angolo di Fatebenefratelli. Porta l’auto, pulita e col pieno. Dress code: sobrio“. Questo era uno dei messaggi ricevuti dalle comparse e citato dal Corriere della sera. Come si può leggere, dunque, c’è chi è stato reclutato solo per comparire in macchina: la propria. Chi viene scelto firma accordi di riservatezza ferrei: telefoni spenti, nessuna foto, nessuna storia sui social, silenzio assoluto. Si attende, si prova, e solo alle 19.30 arriva il primo ciak.

Un’intera giornata sospesa finché la troupe si muove: da Palazzo Parigi a San Marco, via Montebello e Porta Nuova. Il giorno dopo tocca a via Santo Spirito, via Gesù, via Manzoni e via Montenapoleone: il quadrilatero della moda, la Milano del lusso. E adesso, dato che in molti se lo staranno chiedendo: il compenso. E qui partono le dolenti note. Soltanto 100 euro lordi al giorno; 150 se si usa la propria auto.

Cosa attendersi dal sequel
La trama seguirà Miranda (Meryl Streep) alle prese con la crisi dell’editoria tradizionale, quella cartacea per intenderci. La carta stampata, nel XXI secolo, purtroppo, è effettivamente in netto declino. Ma non solo: Miranda si ritroverà ad affrontare il personaggio di Emily Blunt (principale assistente di Miranda nel primo film) che è, ora, una dirigente di potere per un gruppo del lusso, controllando i fondi pubblicitari di cui la rivista di Miranda ha disperatamente bisogno.

Un ribaltamento dei fronti che, a quanto filtra, sarà fondamentale per lo snodo della vicenda. E già dalle prime immagini dal set americano – così come dal post di Instagram che potete vedere più in alto – si nota una notevole evoluzione del personaggio di Andy (Anne Hathaway), che non è più la stagista svampita dal look “trasandato”, ma una donna cosmopolita, consapevole e super fashion editor.
Il Diavolo veste Prada 2, quando potremo vederlo?
Il sequel de Il Diavolo veste Prada, prodotto da Wendy Finerman, Premio Oscar nel 1995 per la sceneggiatura di Forrest Gump, è ufficialmente in produzione (le riprese sono iniziate a fine giugno a New York, e alcune scene sono in corso a Milano) e arriverà nelle sale cinematografiche il 1° maggio 2026