Un pubblico ministero e la madre di una vittima si uniscono per risolvere due omicidi in Polonia – “I colori del male: Rosso”, il crime-drama è oggi al primo posto su Netflix. Una trama certamente avvincente e densa di colpi di scena e di mistero in questo film polacco diretto da Adrian Panek. Tutto ha inizio dal ritrovamento del corpo di una giovane ragazza sulla spiaggia di Danzica. Si tratta di Monika, figlia di una famiglia benestante composta dalla madre giudice e dal padre avvocato. Il pubblico ministero Bilski è determinato a dimostrare che il suo omicidio è collegato a un caso irrisolto di 20 anni fa, ma c’è chi lo vuole fermare. Nella sua ricerca di giustizia, il procuratore Bilski si allea con la madre addolorata di Monika, Helena. Uniti dalla determinazione a scoprire la verità, Bilski e Helena iniziano un’indagine pericolosa che li porta in un torbido sottobosco criminale operante in uno dei nightclub sul lungomare. Il film, numero uno su Netflix con un totale di lascia addentrare lo spettatore nel cuore del male, tra continui colpi di scena che terranno con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto di film! (Continua a leggere dopo la foto).
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La trama
La trama del film crime e drammatico ruota intorno al ritrovamento sulla spiaggia di Danzica del cadavere di Monika Bogucka (Zofia Jastrzębska), figlia di una famiglia benestante composta dalla madre giudice, Helena (Maja Ostaszewska), e dal padre avvocato, Roman (Andrzej Zieliński). Quando gli agenti scoprono il corpo della giovane donna assassinata, il procuratore ambizioso Leopold Bilski (Jakub Gierszał), viene incaricato del caso. Seguendo le tracce, Bilski nota che le circostanze della morte di Monika sono simili a un caso che aveva visto più di dieci anni prima, ma il suo capo non gli permette di riaprire l’indagine sull’omicidio precedente. Determinato a trovare giustizia, Bilski si allea con Helena, che cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita mentre piange la perdita della figlia e vede il suo matrimonio con Roman crollare.
Uniti dalla determinazione a scoprire la verità, Bilski e Helena iniziano un’indagine pericolosa che li porta in un torbido sottobosco criminale operante in uno dei nightclub sul lungomare. La pista di indagine si articola ulteriormente quando Bilski scopre che Monika era coinvolta in un giro di criminalità. Segreti oscuri legati alla famiglia della vittima sconvolgono la quotidianità della cittadina, mentre l’indagine diventa sempre più intensa e interessante grazie all’espediente narrativo del flashback, che aiuta a rivelare cosa è successo a Monika e, ancora prima, ai suoi genitori.
Info e cast
- Data: 2024
- Genere: thriller, drammatico, poliziesco
- Lingua originale: polacco
- Regia: Adrian Panek
- Cast: Jakub Gierszal (Leopold Bilski), Maja Ostaszewska (Helena Bogucka), Zofia Jastrzębska (Monika Bogucka), Andrzej Konopka (Tadeusz Dubiela), Przemysław Bluszcz (Łukasz Kazarski “Kazar”), Andrzej Zieliński (Waldemar Mila), Wojciech Zieliński (Roman Bogucka), Jan Wieteska (Mario Dubiela), Kagga Jayson (Leonard)
- Durata: 112 min.
Il cast del film contempla le interpretazioni di attori che provano ad allontanare “I colori del male: Rosso” dal classico film thriller psicologico ricco di stereotipi hollywoodiani. In prima linea, Jakub Gierszal nei panni del procuratore Bilski, al fianco di Maja Ostaszewska nel ruolo di Helena. Jakub, classe 1988 di origini polacche, ha preso parte al film All That I Love – Tutto ciò che amo e Sala samobójców per poi andare incontro al premio del 2012 nel corso del Festival di Berlino come uno dei dieci attori europei più promettenti tramite lo Shooting Stars Award. Maja Ostaszewska, invece, è apparsa in un piccolo ruolo in Schindler’s List per poi ottenere la parte della protagonista in The Haven (1998), ricevendo il premio del Festival del cinema polacco come migliore attrice. La vittoria è stata replkicata anche con Prymas – trzy lata z tysiąca (2000). Nota e apprezzata anche in Jack Strong (2014) e Body (2015).
“Il colore del male: Rosso” racconta una storia vera?
Seppur il film non sia ispirato a fatti realmente accaduti, è possibile ritrovare alcuni elementi comuni ai fatti di cronaca. A partire proprio dall’omicidio della giovane ragazza, vittima di femminicidio. Inoltre la storia lascia emergere anche un’altra faccia della società, caratterizzata dalla criminalità organizzata, dal traffico di droghe illegali, alcol e sesso. Si ricorda inoltre che la trama trae ispirazione dall’omonimo romanzo di Małgorzata Oliwia.
La recensione del film “Il colore del male: Rosso”
Il cuore del male ha un colore ed è il rosso. Quale immagine più suggestiva di questa? Il film polacco prova a scardinare gli stereotipi di genere, scavalcando anche il tipico ritmo del thriller. Peccato solo che la narrazione possa apparire ai più lenta e faticosa proprio nel corso dei passaggi di trama dove sarebbe richiesta maggiore acutezza. In ogni caso anche per momenti del genere ci pensa la colonna sonora di Bartosz Chajdecki ad amplificare la tensione e ricordare che l’empatia da parte del pubblico è un ingrediente essenziale per comprendere la psicologia di ogni singolo personaggio. Al momento sul sito Rotten Tomatoes il film ha raggiunto il 50% delle recensione positive.
Questi alcuni commenti: “è strutturalmente valido come thriller e include buone interpretazioni. Ma i colori primari della trama svaniscono troppo presto perché la suspense possa davvero svilupparsi“, e ancora: “Il film racconta una storia avvincente ed emozionante che colpisce duramente quando la narrazione viene messa a nudo”.
Il trailer
Fonti: Netflix Tudum