
Giorno della Memoria film su Netflix – Il 27 gennaio è il giorno della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, ed è la data in cui in tutto il mondo si celebra il Giorno della Memoria, per non dimenticare, ora più che mai considerando i vergognosi rigurgiti del sentimento antisemita. Il cinema ci viene in aiuto per far sì che il ricordo rimanga vivo e che anche le nuove generazioni sappiano ciò che è stato: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”, disse una volta Primo Levi. Nel nostro articolo troverete otto bellissimi film da guardare per commemorare milioni e milioni di vittime ebree, con trailer e trama per ciascun titolo.

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La vita è bella
Di e con Roberto Benigni, premiato con l’Oscar. Durante la dittatura fascista, Guido Orefice, giovane ebreo trasferitosi nella campagna toscana, conosce una maestra elementare, Dora, e con lei costruisce una famiglia. L’aggravarsi delle Leggi Razziali e i rastrellamenti nazisti portano l’uomo ad essere deportato in campo di concentramento con il figlioletto Giosuè. Per proteggere il piccolo dagli orrori dello sterminio, Guido costruisce eroicamente un elaborato mondo di vertiginose fantasie.
Il pianista
Adrien Brody, per la sua magistrale interpretazione, ha vinto l’Oscar come migliore attore a soli 29 anni, il più giovane della storia. Il film è il racconto di ciò che ha vissuto un pianista polacco ed ebreo, che sopravvive all’occupazione di Varsavia durante la Seconda Guerra Mondiale. Attraverso i suoi occhi, vediamo le vicissitudini da lui affrontate per cercare di sopravvivere. Władysław Szpilman è un giovane pianista ebreo di grande talento. La sua vita viene improvvisamente sconvolta quando i tedeschi invadono la Polonia. Diretto da Roman Polański e tratto dal romanzo autobiografico omonimo di Władysław Szpilman, il film ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 2002 e tre Premi Oscar nel 2003.
Il bambino con il pigiama a righe
Durante la Seconda guerra mondiale, il figlio del comandante di un campo di concentramento diventa amico di un bambino ebreo che si trova oltre il recinto e il filo spinato. Bruno è un bambino di nove anni cresciuto a Berlino durante il Secondo conflitto: vive in una condizione agiata, essendo il padre un ufficiale nazista, con i genitori, la sorella dodicenne Gretel e i domestici, tra cui lo chef ebreo Pavel. Un film toccante e commovente, che rappresenta le brutture del mondo attraverso gli occhi innocenti dei bambini, che mai potrebbero concepire gli orridi scempi perpetrati dagli “adulti”.
Anne Frank – la mia migliore amica
Il film, diretto dal regista Ben Sombogaart, è la vera storia basata sull’amicizia tra Anna Frank e Hannah Goslar. La trama ruota attorno a questo legame profondo, creatosi tra le due ragazze, che va oltre il dramma vissuto. Le famiglie di Anna Frank e Hanna Goslar, un giorno, si ritrovano costrette a trasferirsi verso Amsterdam, in modo da poter sottrarsi alle persecuzioni del nazismo. La vita delle due adolescenti scorre normalmente tra passioni. obiettivi futuri e sogni fino a quando Anna dovrà nascondersi in soffitta. Le due amiche si ritroveranno insieme tre anni dopo nel campo di concentramento Bergen-Belsen.
Un’ombra negli occhi
Un’ombra negli occhi, diretto da regista Ole Bornedal, è tratto da una storia vera. Il film racconta gli eventi dell’operazione Cartagine del 1945. La Royal Air Force decide di attaccare l’edificio dello Shellhus di Copenhagen sede della Gestapo; tuttavia furono commessi degli errori. Una parte dei bombardamenti vengono diretti verso una scuola elementare causando la morte di 125 civili tra cui 86 bambini. Tra i protagonisti del film ci sono due bambini che devono giostrare i propri sentimenti tra l’infanzia e la guerra. Il film ci ricorda che la guerra quando arriva, a prescindere da chi tu sia, si insedia in ogni aspetto della tua esistenza.
Il fotografo di Mauthausen
Diretto da Mar Targarona, Il fotografo di Mauthausen racconta la storia vera di un prigioniero che riuscì a nascondere migliaia di negativi fotografici per far sapere al mondo intero cosa stesse accadendo in particolar modo nel campo di concentramento Mauthausen. Francisco, fotografo di talento, viene nominato assistente ufficiale di un nazista ed è costretto a fotografare i cadaveri dei prigionieri perché ritenuti delle opere artistiche. Nonostante il pericolo di poter essere assassinato il fotografo, con l’aiuto di alcuni suoi compagni, riesce a rubare e nascondere le immagini che giocheranno un ruolo fondamentale durante il processo di Norimberga.
Gli ultimi giorni (documentario sulla Shoah prodotto da Steven Spielberg)

Gli ultimi giorni è un film documentario premiato agli Oscar, diretto da James Moll con produttore esecutivo Steven Spielberg in qualità di fondatore della Shoah Foundation. “Gli ultimi giorni” ripercorre gli orrori dei campi di concentramento nazisti e nasce con l’intento di tramandare, soprattutto ai giovani, uno dei momenti più bui della storia. Con un’alternanza di filmati e immagini, la storia viene raccontata tramite la testimonianza di cinque ebrei ungheresi sopravvissuti allo sterminio.
Riphagen
Riphagen è il film, diretto da Pieter Kuijpers, che tratta di una vicenda realmente accaduta. Vengono raccontate le gesta di un truffatore olandese che sfruttò la persecuzione degli ebrei nel suo paese durante l’occupazione nazista. Dries Riphagen, il truffatore e criminale, inizia collaborare con le SS. Il suo intento è di catturare gli ebrei nascosti in Olanda, promettendo e assicurandone la salvezza, ma non solo esortava, a coloro che ponevano fiducia in lui, ad affidargli i propri beni e proprietà.