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Se state cercando un film che a stento può farvi trattenere le risate, questo fa al caso vostro!!

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31/03/2023 18:00 - Ultimo aggiornamento 13/05/2024 20:24

Quo Vado? il grandissimo successo di Checco Zalone del 2016 è ora disponibile su Netflix Italia. La piattaforma ha però nel suo catalogo tutte le commedie dello stesso Zalone. Queste hanno preceduto la sua opera migliore se così vogliamo definirla: parliamo quindi di Cado dalle nubi, Che bella giornata e Sole a catinelle. Come in tutte le commedie ben riuscite sono impossibili da non notare i sottili rimandi politici, d’altronde il talento comico sta anche in questo. Criticare velatamente le istituzioni, celando il tutto dietro una risata difficile da trattenere. Se state cercando un film che a stento può farvi trattenere le risate, questo film è ciò che fa al caso vostro!!
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Quo Vado? di Checco Zalone: trama

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Il film si sviluppa come un lunghissimo flashback, all’inizio abbiamo infatti Checco Zalone che interpreta qui se stesso, disperso in Africa. Insieme alla sua guida viene rapito da una tribù e per liberarsi comincia a raccontare la sua storia e l’arrivo nella savana africana. La trama più che intorno ai personaggi sembra svilupparsi intorno ad unico credo, quello del posto fisso. Infatti come spesso si sente dire Zalone dal Senatore (interpretato da Lino Banfi); “Il posto fisso è sacro!”. Checco che lavora nell’ufficio provinciale per la caccia e pesca è un uomo rimasto sotto alcuni punti di vista bambino. Nella sua vita il suo scopo è quello di fuggire dalle responsabilità ed è per questo che vive ancora con i genitori. A causa di una riforma della pubblica amministrazione alcuni dipendenti pubblici devono essere licenziati, ed è qui che entra in scena la dottoressa Sironi che cerca di convincere Checco a lasciare il posto fisso. Lui rifiuta e decide quindi di iniziare la mobilità per tutta l’Italia dal nord al sud. Per tenersi il posto fisso viene mandato al Polo Nord dove però si innamora di una ricercatrice, Valeria, trasferendosi addirittura a Bergen, in Norvegia. Inizierà da qui una presa di coscienza dello stesso Checco di quanto l’Italia sia differente, funzioni in modo sbagliato su molti fronti, ma allo stesso tempo risulta difficile rimanere lontani dal proprio paese, dalla propria famiglia e le vecchie abitudini.

Quo Vado? di Checco Zalone: cast

Nel film, diretto da Gennaro Nunziante troviamo Checco Zalone come protagonista, in questo lungo viaggio alla ricerca di un posto (fisso) da abitare è affiancato da Sonia Bergamasco (dottoressa Sironi), Lino Banfi, Eleonora Giovanardi (Valeria), Ludovica Modugno, Maurizio Micheli e Ninni Bruschetta.
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Quo Vado? di Checco Zalone: trailer

Quo Vado? di Checco Zalone: le location

Ma in Africa Zalone ci sarà andato sul serio? Esclusa la comicità ciò che caratterizza questo film è appunto il viaggio continuo di Zalone per l’Italia, e poi l’estero, arrivando fino in Africa. Per rispondere alla domanda principale, no. Il budget del film probabilmente non permetteva questi cambi di set, quindi l’Africa di Zalone non è altro che una zona di Latina, poco distante da Roma. Il paese natale di Zalone nel film è Conversano, è costretto poi per lavoro a spostarsi a Roma, Val di Susa e poi in Sardegna. All’estero pero Checco ci va davvero, tanto che addirittura la Western Norway Film Commission ringrazia l’attore per aver girato alcune sue scene in zone limitrofe a Bergen, ovvero Sandviken e Nordnes. Potremmo quasi parlare di un vero e proprio viaggio intorno al mondo.
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Quo Vado? di Checco Zalone: l’Italia e il confronto con i paesi nordici

Molti degli elementi di questa commedia italiana sono una critica celata alle istituzioni del nostro paese, ma anche al comportamento degli italiani stessi a volte. Alcune scene e esternazioni di Zalone sono diventate con gli anni veramente iconiche. Ad esempio come quando decide di smontare l’insegna di un ristorante italiano gestito da norvegesi che cuociono la pasta senza bollire l’acqua. Ancora quando Zalone impara rispettosamente a fare la fila negli uffici pubblici, ad aspettare che la macchina davanti parta al semaforo verde senza suonare. Il confronto con la Norvegia è quindi esplicito, di come noi italiani spesso possiamo sembrare anche all’estero, confermando quelli che sono i luoghi comuni. D’altronde lo stesso Zalone conferma tutto ciò storcendo il naso quando scopre che Valeria ha tre figli diversi da uomini diversi di etnie diverse, oppure rimandando la possibilità di lasciare il posto fisso, prima prendendo un’aspettativa e poi mettendosi in malattia. Allo stesso tempo la maggior parte delle volte le radici ci riportano in quel posto che consideriamo casa, e in questo caso l’Italia per Zalone, la nostalgia è infatti difficile da reprimere nel momento in cui vede in televisione che Romina Power e Albano Carrisi sono tornati a duettare. L’Italia ha centinaia di difetti, anche troppi e forse impossibili da recuperare ormai, ma ogni paese ha i suoi punti deboli, i suoi problemi interni da affrontare e risolvere. Il paese in cui nasci, in cui vivi per molto tempo diventano per te parte integrante del tuo essere, e così la tua famiglia.

Fonte: Netflix