La Top 10 dei migliori film da (ri)vedere su Netflix – Il catalogo di Netflix è talmente vasto che anche voi, qualche volta, avrete trascorso lunghi e interminabili minuti alla ricerca del film “giusto”, e magari senza neppure trovarlo. Per andare a colpo sicuro, ci sono dei film leggendari: capolavori del cinema che andrebbero visti almeno una volta nella vita. Se, invece, non avete mai visto qualcuno tra i film che vi suggeriremo, potete rimediare: solo per esigenze di spazio, ne abbiamo selezionati 10: eccoli, con trama e trailer.
Taxi Driver (1976)
Una accoppiata storica del cinema: Martin Scorsese alla regia e Robert De Niro a dominare la scena. Alcune scene e battute del film sono oramai entrate nell’immaginario collettivo (“Are you talking with me?“). Il protagonista è Travis Bickle (De Niro), un ventiseienne disadattato e isolato dal mondo, il mondo in cui non è più riuscito a integrarsi dopo aver partecipato come Marine del Vietnam, da cui è stato congedato due anni prima. Rimane affascinato e si innamora di Betsy, una giovane impiegata nello staffo del senatore di New York, Charles Palantine, che si è candidato alle elezioni presidenziali, promettendo agli americani grandi cambiamenti sociali. Lo scontroso tassista newyorkese, nel mentre, salva dalla strada una baby-prostituta, una giovanissima Jodie Foster.
Il miglio verde (1999)
Il miglio verde è il percorso che i condannati a morte compiono dalla propria cella al luogo dell’esecuzione. Durante il 1935, la vita di Paul Edgecombe, ufficiale in comando in una prigione, interpretato da Tom Hanks, cambia quando nell’istituzione giunge John Coffey, un gigante afroamericano, condannato a morte per dei crimini orribili. Che non ha commesso. Tom Hanks offre una eccellente interpretazione in questo commovente grande classico.
Il Padrino (1972)
“Il Padrino” e il suo seguito sono film assurti a leggenda, capolavori di Francis Ford Coppola interpretati da Marlon Brando con Al Pacino, James Caan, Robert Duvall, John Cazale e Diane Keaton. “Il Padrino” fu acclamato dal pubblico ovunque e ottenne un forte impatto culturale. Alla sua uscita negli Stati Uniti incassò 135 milioni di dollari, frantumando il record del kolossal Via col vento e facendo riemergere la Paramount Pictures da una difficile situazione economica. Il film fu premiato con tre premi Oscar. È quasi superfluo ricordare la trama; segnaliamo che su Netflix c’è anche “Il Padrino – parte II”: uno dei pochi casi in cui il sequel è forse più bello del primo. Manca, in realtà, il terzo capitolo, ma ammettiamo che non regge il confronto, e lo si evince anche dalle percentuali di apprezzamento su Rotten Tomatoes: 97 e 96% per i primi due, 67% per la Parte III.
Blow (2001)
La vera storia di George Jung che diventa, negli anni Settanta, il punto di riferimento negli USA per il traffico della cocaina colombiana per conto di Pablo Escobar. L’inarrestabile ascesa lo porta ad avere tanti soldi ma altrettanti nemici. Un film diventato leggenda, con Johnny Depp e Penelope Cruz.
Pulp Fiction (1994)
Altro film che non ha bisogno di presentazioni. Quattro storie truculente s’intersecano in una struttura apparentemente circolare che va avanti e indietro nel tempo, come da geniale intuizione di Quentin Tarantino. Con John Travolta e Bruce Willis. Il film ha vinto l’Oscar per la Miglior sceneggiatura ed è stato premiato al Festival di Cannes. La storia presenta una memorabile struttura circolare in cui si intrecciano, avanti e indietro nel tempo, quattro storie criminali. Alcune battute e talune scene sono divenute iconiche, come il twist ballato da John Travola e Uma Thurman. C’è gente che conosce a memoria il seguente passo biblico (in realtà leggermente rivisitato). Oscar 1995 per la Migliore sceneggiatura originale a Quentin Tarantino e Roger Avary
Ezechiele 25,17: Il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te.
The Wolf of Wall Street (2013)
L’accoppiata Martin Scorsese alla regia e Leonardo DiCaprio protagonista non poteva non dare vita a un film interessante, che, con approccio dissacrante, riesce a rendere simpatico Jordan Belfort. Il quale, nella realtà, è stato uno spietato finanziere che si è arricchito nei modi più illeciti ai danni degli investitori. I guadagni sono enormi e assieme a grossissime quantità di denaro, circolano liberamente anche sconfinati quantitativi di ogni tipo di droga. L’eccesso domina la vita de
Joker (2019)
Joker è diretto da Todd Phillips e prodotto da Martin Scorsese, che racconta le origini del celebre nemico di Batman. Il protagonista è Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un comico fallito che vive con una madre malata in una Gotham City degradata e violenta. Arthur subisce continue umiliazioni e soprusi dalla società, finché non decide di ribellarsi e trasformarsi in un agente del caos e del crimine. Nel cast c’è anche Robert De Niro. Oscar 2020 nelle categorie: Miglior attore a Joaquin Phoenix; Migliore colonna sonora a Hildur Guðnadóttir.
Mystic River (2003)
Uno dei film drammatici più apprezzati degli ultimi trent’anni, Mystic River include in modo sottile lo spettatore nel vivo della vicenda. Per ben quasi più di due ore diventa impossibile non entrare in empatia con i protagonisti e con il loro dolore più vivo che mai. Kevin Bacon, Sean Penn e Tim Robbins sanno trasmetterci con le loro interpretazioni un’umanità disarmante, un legame di vecchia amicizia tanto fragile quanti indissolubile, intaccato dai drammi del passato. Il film si ispira ad una storia vera e un romanzo, ha inizio con i tre ragazzi adolescenti: uno di loro viene pero rapito da alcuni uomini in macchina e il resto è probabilmente ben immaginabile. Vincitore di due premi Oscar e due Golden Globe è oramai un classico, da non poter perdere.
Sette anni in Tibet (1997)
La storia di uno scalatore di montagne austriaco, Heinrich Harrer, interpretato da Brad Pitt, il quale tenta di raggiungere la cima dell’Himalaya durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo numerose avventure, si ritrova in Tibet e diventa amico del Dalai Lama, conquistando una meta ben più difficile: l’umiltà e la maturità personale.
Titanic (1997)
Un film che invero non ha bisogno di presentazioni, che ha lanciato la carriera di Leonardo DiCaprio, in questo capolavoro di oltre tre ore. Il transatlantico Titanic, considerato un gioiello tecnologico ed il più lussuoso piroscafo da crociera mai realizzato, salpa dall’Inghilterra il dieci aprile del 1912 con oltre 1500 passeggeri a bordo per il suo viaggio inaugurale. I viaggiatori sono collocati in tre classi, riflesso delle differenze sociali.
La vita è bella (1998)
Di e con Roberto Benigni, premiato con l’Oscar. Durante la dittatura fascista, Guido Orefice, giovane ebreo trasferitosi nella campagna toscana, conosce una maestra elementare, Dora, e con lei costruisce una famiglia. L’aggravarsi delle Leggi Razziali e i rastrellamenti nazisti portano l’uomo ad essere deportato in campo di concentramento con il figlioletto Giosuè. Per proteggere il piccolo dagli orrori dello sterminio, Guido costruisce eroicamente un elaborato mondo di vertiginose fantasie.