Ragazzi; Il 27 gennaio di ogni anno è il giorno in cui si celebra la “Giornata della Memoria” in ricordo delle vittime dell’Olocausto, il genocidio fu perpetrato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, in cui circa 6 milioni di ebrei, e altre minoranze sociali, persero la vita nei campi di concentramento e di sterminio. Il 27 gennaio è il giorno della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.
Fin da piccoli impariamo a conoscere questa tragica pagina della storia; tuttavia spiegare ad um pubblico più piccolo cosa sia stata questa tragedia non è semplice. In aiuto, a volte, arrivano i film che grazie alla loro immediatezza cercano di trasmettere dei messaggi educativi che rimangano impressi nell’immaginario pubblico. In questo articolo andremo ad analizzare tre film, adatti ai bambini e disponibili su Netflix, di cui uno dedicato alla “Giornata della Memoria”, dove dietro la loro narrazione nascondono un messaggio forte ed importante.
“La vita è bella”, film per la Giornata della memoria di gennaio 2023
“La Vita è Bella” è un film di genere commedia, drammatico del 1997, diretto da Roberto Benigni, con Roberto Benigni e Nicoletta Braschi. Nonostante sia un film che porta il peso di dover analizzare un’importante parentesi della storia, la sua narrazione è semplice. Guido, un italiano di origine ebraica, si trasferisce ad Arezzo dove incontra una giovane maestra di nome Dora. Dal loro amore nasce un bambino, Giosuè. Purtroppo la loro fiaba viene interrotta dalla Seconda Guerra Mondiale che stravolge la loro vita. La famiglia viene fatta prigioniera in un campo di concentramento. I due genitori capiscono nell’immediato che la situazione è più grave di quello che sembra e Guido cerca fin da subito di tutelare il figlio dal dramma. Trasforma, quindi, quell’evento tragico in un divertente gioco a premi dove il premio finale è un vero carro armato. Guido, ne “La vita è bella” simboleggia la lotta al superamento delle avversità. La sua immaginazione sarà in grado modificare il corso degli eventi.
“La vita è bella” diventa il manifesto di come l’orribile possa tramutarsi in bellezza e di come il pianto possa convertirsi in sorriso.
“Il piccolo principe”
“Il piccolo principe” è un film tratto dal capolavoro senza età dell’autore francese Antoine de Saint-Exupéry. Nonostante sia un film che non ha a che fare con l’Olocausto, anch’esso porta con sé un grande insegnamento. Il film diretto da Mark Osborne, narra di una bambina che si trasferisce con la madre in un nuovo quartiere. La madre ha come obiettivo quello di cercare di formare la figlia iscrivendola in una prestigiosa Accademia. Vicino alla loro casa vive un anziano aviatore che, dopo l’incontro con la bambina, le inizia raccontare di una sua conoscenza avvenuta tanti anni prima con un Piccolo Principe giunto dalla Terra dopo un lungo viaggio tra gli asteroidi. La morale che che si cela dietro l’adattamento cinematografico del “Piccolo Principe“, come nel libro, è davvero significativa. Il film insegna ai bambini valori importanti come l’amicizia, quanto sia importante la comunicazione con i propri figli, ci insegna il significato di amore in tutte le sue sfaccettature e soprattutto ci sprona a sognare e ad apprezzare l’essenziale.
Leggi anche: “Fenomeno “Me contro te”. Ultima occasione di guardare il film su Netflix”
“La fabbrica di cioccolato”
“La fabbrica di cioccolato” diretto dal regista Tim Burton, è un film magico, colorato e incantato. Willy Wonka (interpretato da Jhonny Depp) è il proprietario di una fabbrica di cioccolato che un giorno decide di riaprire i cancelli del suo dolce mondo, permettendo a cinque bambini di visitare il luogo dove viene prodotto il cioccolato. Tuttavia, solo coloro che troveranno i cinque biglietti d’oro, nascosti in alcune barrette di cioccolato, potranno realizzare questo sogno. Tra i vincitori di questo biglietto dorato c’è Charlie Bucket, un bambino di umili origini, che condivide l’età ma non lo stile di vita con gli altri quattro vincitori. Il lungometraggio, del grande regista Tim Burton, ci offre una profonda riflessione. Il film stimola e incoraggia lo spettatore a cercare di guardare con occhio meno critico la realtà imparando ad andare oltre la superficie.
Leggi anche: “Arriva “Il mondo di Leo”, cartone animato per i bimbi autistici”