
Addio a Valentina Tomada, ci ha lasciati a soli 55 anni. L’attrice, amata per il suo ruolo di Palma Rizzo nella serie Il Paradiso delle Signore e conosciuta in molte fiction italiane di successo, è stata ricordata dalla collega Emanuela Grimalda con un commovente messaggio sui social: «Non è possibile Valentina! Tutto quello che avremmo potuto e non sarà …».
Tomada aveva affrontato una malattia con il suo caratteristico spirito combattivo e ironico, dichiarando: «Ladies and Gentlemen I’m back… un po’ sconquassata, un po’ provata, preoccupata, ma sempre io». In un post recente aveva scritto: «Non mi fate sentire una leonessa combattente, perchĂ© mi incaz*o proprio», mostrando la forza che l’ha sempre contraddistinta. @valentinatomada

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Una carriera tra televisione, cinema e regia
Con la sua versatilità , Valentina Tomada ha lasciato un segno nel mondo dell’audiovisivo italiano, lavorando come attrice, regista e autrice. Ha recitato in serie di successo come Incantesimo, Centovetrine, Vivere, Provaci ancora Prof, Don Matteo e Un Passo dal Cielo, dimostrando una straordinaria capacità di adattarsi a ogni ruolo.
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Nel 2023 ha partecipato anche al film dei Me contro Te, confermando la sua versatilitĂ artistica. Oltre alla recitazione, ha scritto e diretto quattro cortometraggi, raccogliendo numerosi premi, e stava lavorando con passione al suo primo lungometraggio.
L’impegno culturale e la visione di Roma
Valentina era una promotrice instancabile di cultura. A Roma, ha fondato il Car Boot Market e ha diretto per sei anni il Fabriano Film Fest. Ha contribuito in modo significativo alla candidatura di Roma come “Città Creativa UNESCO per il Cinema”, un traguardo raggiunto anche grazie al suo impegno.
Addio a Valentina Tomada, una donna autentica, brillante, libera
Valentina Tomada, nata a Roma nel 1970, era orgogliosa delle sue origini miste, che comprendevano un padre del nord Italia e una madre del sud con radici slave. Si descriveva come “una bella slava con animo marocchino“, sottolineando l’importanza del mescolarsi culturale e dichiarando: “Mescolarsi è bene” . Questa diversitĂ culturale ha influenzato la sua personalitĂ poliedrica e le sue passioni, tra cui la padronanza di piĂą lingue straniere.
Poliglotta, parlava francese, inglese e spagnolo. Appassionata di musica e fotografia, era sempre piena di idee e progetti. Si descriveva con autoironia come un “Acquario ascendente Scorpione: quindi testa tra le nuvole e mille progetti. Ma ogni tanto m’incazzo e pungo chi mi rompe”.
L’amore per la famiglia
Al di lĂ della carriera, al centro della sua vita c’era l’amore per la famiglia. Lascia il marito Eugenio, la figlia Eva e il loro cane Lola, che definiva con affetto «la cosa piĂą bella che sono riuscita a fare nella mia vita».
Con la scomparsa di Valentina Tomada, il panorama dello spettacolo italiano perde una figura poliedrica, in grado di muoversi con abilitĂ tra recitazione, scrittura e regia. Era soprattutto una donna libera, positiva, intensa, che ha lasciato un’impronta autentica e luminosa.
«Credo nelle energie positive e nello scambio reciproco», ripeteva spesso. Un messaggio che oggi risuona più che mai, nel ricordo di chi l’ha conosciuta e amata.