Non è solo un trailer. È un avvertimento. Con Odissea (The Odyssey), Christopher Nolan sembra deciso a fare ciò che il cinema contemporaneo raramente osa: riscrivere il concetto stesso di kolossal epico. Le prime immagini diffuse da Universal non annunciano semplicemente un film in arrivo. Annunciano un evento. Uno di quelli che piegano l’immaginario, ridefiniscono le aspettative e costringono il pubblico a tornare in sala come si tornava una volta: con timore reverenziale. Questa non è una rilettura educata di Omero. È una collisione frontale tra mito fondativo e cinema totale. E l’onda d’urto si sente già. Ecco tutto ciò che c’è da sapere [TRAILER in fondo].
Odissea – Info complete
- Titolo originale: The Odyssey
- Titolo italiano: Odissea
- Regia: Christopher Nolan
- Genere: Epico, Avventura, Drammatico, Mitologico
- Produzione: Syncopy, Universal Pictures
- Distribuzione: Universal Pictures
- Cast principale: Matt Damon (Ulisse), Tom Holland (Telemaco), Anne Hathaway (Penelope), Zendaya, Robert Pattinson, Lupita Nyong’o, Charlize Theron
- Colonna sonora: Ludwig Göransson
- Data di uscita USA: 17 luglio 2026
- Data di uscita Italia: luglio 2026
Odissea –Trama
Ufficialmente, la base è quella dell’epos omerico: il lungo e pericoloso ritorno di Ulisse a Itaca dopo la guerra di Troia, con le conseguenze che si abbattono anche su Penelope e Telemaco. Il trailer suggerisce due linee narrative già leggibili: da un lato Ulisse in viaggio – tra tempeste, rovine e prove che sembrano preludere alle celebri “stazioni” del mito; dall’altro Telemaco che cerca risposte su un padre diventato leggenda, con voci contraddittorie e versioni incompatibili della stessa storia.
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Odissea – Cast e personaggi
Al centro dell’uragano c’è Matt Damon, un Ulisse lontano anni luce dall’eroe scolpito nel marmo: stanco, indurito, segnato. Un uomo che sembra portare il mare addosso, più che dominarlo. Accanto a lui, Tom Holland interpreta Telemaco, figura chiave del trailer: il figlio che cerca un padre diventato leggenda, mito, forse mostro. Anne Hathaway è Penelope, moglie di Ulisse, presenza austera e centrale, non spettatrice ma perno emotivo del racconto. Il resto del cast – da Zendaya a Robert Pattinson, da Lupita Nyong’o a Charlize Theron – suggerisce una galleria di personaggi mitici e simbolici, più che semplici ruoli. Nolan costruisce un’epica corale, dove ogni volto sembra portare una storia antica quanto il mondo.
Odissea – Stile e atmosfera
Il trailer di Odissea è costruito come una dichiarazione di guerra allo spettatore distratto. Nessuna voce rassicurante. Nessuna spiegazione didascalica. Solo immagini enormi: mare, pietra, fuoco, volti segnati dal tempo e dal dolore. Nolan non invita: disvela. Il mito non è evocato, è incarnato. L’epica non è raccontata, è vissuta. Ogni fotogramma suggerisce scala, fatica, perdita. Qui il viaggio non è avventura: è condanna, ossessione, sopravvivenza, e speranza. Il messaggio è chiaro: questa Odissea non chiede attenzione, la possiede in partenza.
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Odissea – Recensione critica: un’epopea già sotto scrutinio
Anche prima della sua uscita ufficiale nelle sale il film The Odyssey di Christopher Nolan ha già generato un intenso dibattito critico, mettendo in luce le contraddizioni e le aspettative di un’opera mitica. Le prime reazioni al prologo di sei minuti proiettato in IMAX parlano di un’esperienza visiva e sonora di “scala e tensione grandiosa”, con la colonna sonora di Ludwig Göransson che “sale sempre più intensa, con cori cupi che amplificano il crescendo della battaglia” — un segno distintivo di Nolan che molti critici considerano promessa di un epic drama di proporzioni stupefacenti.
Diverse critiche specialistiche — come quella di Variety — descrivono la sequenza iniziale con il Cavallo di Troia come qualcosa che “si comporta come un’epopea su larga scala”, capace di bilanciare caos e precisione narrativa in un unico respiro epico. Allo stesso tempo, altri osservatori sottolineano che Nolan affronta un rischio evidente: sostenere un racconto così frammentato, episodico e duro per oltre due ore, mantenendo quell’equilibrio tra momenti intimisti e grandiose scene d’azione che il mito originale richiede è “un compito enorme, anche per lui”.
Il trailer e le prime immagini hanno poi diviso il pubblico e i critici più ampi: se alcuni spettatori parlano già di sequenze “breathtaking” e “jaw-dropping”, addirittura definendolo “possibilmente il film più grande mai realizzato” per scala visiva e impatto emotivo, altri non si sono trattenuti dal criticare aspetti estetici e stilistici. Sui social – e in alcune reazioni online – si legge persino che il trailer sia “uno dei peggiori mai visti” – The Financial Express – per chiarezza narrativa, benché molti riconoscano che The Odyssey stia semplicemente mostrando la propria natura enigmatica e Nolan-centrica, tipica del regista.
Infine, alcune discussioni critiche si concentrano sulle scelte visive e di design: dall’armatura di Menelao giudicata non filologicamente coerente, e più simile a una maschera di Batman – alle atmosfere “drab” che alcuni percepiscono, fino al fatto che parte del pubblico vorrebbe un approccio più mitico e meno realistico alle creature e agli eventi soprannaturali — un dibattito che, pur non essendo una recensione ufficiale, mette in evidenza quanto le aspettative per questa trasposizione siano alte e polarizzate. Il punto, però, è che Odissea non cerca consenso. Cerca confronto. Come ogni vero mito.
Il cinema di Nolan su Netflix
Su Netflix è possibile ritrovare tre tasselli fondamentali della filmografia di Christopher Nolan, utili per comprendere l’orizzonte creativo da cui nasce anche Odissea. Inception è un thriller di fantascienza stratificato, costruito come un colpo mentale dentro il mondo dei sogni, dove il tempo e la percezione della realtà si piegano fino a collassare su sé stessi. Dunkirk è invece un’esperienza bellica pura e sensoriale: tre linee temporali che si intrecciano per raccontare la sopravvivenza come unica, disperata missione. Con Interstellar, Nolan spinge la sua ossessione per il tempo e lo spazio fino ai confini del cosmo, fondendo rigore scientifico ed emozione umana in un’epopea intima e universale. Tre film diversi, ma uniti dalla stessa ambizione: trasformare il cinema in un’esperienza totale.
Quando esce in Italia
Segnate la data: luglio 2026.