
“Non provo più niente in questa vita”: parole che gelano il sangue, particolarmente se pronunciate da un giovane di appena 25 anni. Parliamo di Artem Tkachuk: l’attore nato in Ucraina ma cresciuto a Napoli, noto al grande pubblico per il ruolo di Pino in Mare Fuori, ha affidato ai social il racconto del momento più buio della sua vita recente e ha annunciato una pausa tanto dagli stessi social media quanto, evidentemente, dagli impegni professionali.
È stato un sfogo lunghissimo e preoccupante, affidato al suo profilo Instagram. Ma cosa sta succedendo al ragazzo, celebre per il personaggio di Pino ’o pazzo, e cosa gli è accaduto negli ultimi mesi? Nel nostro articolo tenteremo di fare chiarezza.
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Dopo un lungo periodo di assenza e una serie di post che avevano destato preoccupazione tra i fan, Artem Tkachuk torna a parlare pubblicamente. L’attore di Mare Fuori ha scelto i social per spiegare cosa gli è accaduto negli ultimi mesi e per comunicare la decisione di allontanarsi temporaneamente dalle piattaforme: “Sono stato sottoposto a un TSO e ricoverato per 13 giorni. Oggi non sento più nulla, né dolore né emozioni”. Nelle settimane precedenti, in effetti, alcune immagini e stories condivise dall’ospedale, accompagnate da messaggi frammentari, avevano fatto ipotizzare un forte disagio personale.
A questo si erano aggiunte indiscrezioni della stampa napoletana su un presunto episodio di agitazione avvenuto a settembre al pronto soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Ora è lo stesso Tkachuk a ricostruire la vicenda dal suo punto di vista, ripresa da numerose testate a partire da Il Mattino.

“Non devo scuse né spiegazioni a nessuno. Porto dentro di me molti traumi fin dall’infanzia. Quello che sta succedendo è l’esplosione di tutto ciò che ho accumulato, una reazione alle ipocrisie e allo sciacallaggio che mi hanno circondato. Ho dato molto più di quanto si creda, ma sempre in silenzio, perché non ho mai cercato visibilità“.
Un estratto del post di Artem Tkachuk
In merito all’episodio in ospedale, nella storia sul suo profilo Instagram (@artemwog) Tkachuk smentisce le versioni circolate: “Avevo semplicemente staccato la flebo per uscire a fumare e calmarmi. Quando sono rientrato tranquillamente, mi hanno immobilizzato e mi sono risvegliato dopo 13 giorni in TSO, circondato da persone con gravi disturbi“. Precisa inoltre: “Non è stata sporta alcuna denuncia, perché non ho danneggiato nulla“.

Le accuse legate all’uso di droghe
Nel suo sfogo, l’attore parla anche del supporto psicologico intrapreso: “All’ultimo incontro con la psicologa le ho raccontato tutta la mia vita, dall’infanzia a oggi. Non potete immaginare cosa significhi vivere per anni sotto la pressione mediatica di un intero Paese“. E chiarisce: “Il mio carattere impulsivo può spaventare o sembrare fuori controllo, ma non ho mai fatto uso di sostanze“.
L’addio ai social
Tkachuk annuncia infine la volontà di prendersi una pausa dai social: “Ho bisogno di sparire per un po’ e dedicarmi a un lavoro interiore, spirituale e mentale“. Sul fronte lavorativo, però, guarda avanti: “Il 2026 sarà pieno di nuovi progetti“. E confida: “Passerò Natale e Capodanno da solo. Non ho una famiglia e preferisco così. Sto tranquillo, sto bene“. Il messaggio si chiude con toni amari e disillusi: “In questa vita non sento più nulla, né dolore né altro. Tra manager improvvisati e persone che mi hanno usato solo per soldi. Buona vita. Ci rivedremo presto”.

