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The Walk su Netflix: il film biografico che trasforma una storia vera in vertigine pura

15/12/2025 20:06 - Ultimo aggiornamento 15/12/2025 20:11
The Walk film Netflix

The Walk è un film biografico del 2015 che mette in scena una delle imprese più folli e affascinanti del Novecento: la camminata sul filo di Philippe Petit tra le Torri Gemelle, nel 1974. È un film che ti chiede di affacciarti nel vuoto: fin dai primi minuti ti ritrovi sospeso, con il respiro corto e lo stomaco che si contrae, mentre New York si apre sotto i tuoi piedi come un abisso vertiginoso. È cinema che non si limita a raccontare un’impresa impossibile, ma te la fa vivere sulla pelle, passo dopo passo, oscillando tra paura pura e meraviglia assoluta. Un’esperienza intensa, fisica, quasi ipnotica, che trasforma una storia vera in un atto di coraggio estremo e di poesia sospesa a centinaia di metri dal suolo. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul film diretto da Robert Zemeckis.
Il trailer è in fondo all’articolo.

The Walk – Info complete

  • Titolo originale: The Walk
  • Formato: Film
  • Durata: 123 minuti
  • Genere: Biografico, Drammatico
  • Paese: Stati Uniti
  • Lingua originale: Inglese, Francese
  • Regia: Robert Zemeckis
  • Sceneggiatura: Robert Zemeckis, Christopher Browne
  • Cast principale: Joseph Gordon-Levitt, Ben Kingsley, Charlotte Le Bon, James Badge Dale
  • Musiche: Alan Silvestri
  • Fotografia: Dariusz Wolski
  • Montaggio: Jeremiah O’Driscoll
  • Data di uscita (cinema): 2015
  • Data di uscita su Netflix: [DA AGGIUNGERE]

The Walk – Una trama che sfida l’equilibrio

Al centro di The Walk c’è un’ossessione che diventa progetto, poi piano, poi missione: Philippe Petit, artista del funambolismo, sogna di camminare su un cavo sospeso tra le due torri del World Trade Center. Non è un desiderio vago, è un’idea che lo divora e che pretende preparazione, disciplina e una dose di incoscienza calcolata. Al centro di The Walk non c’è soltanto un’impresa estrema, ma il ritratto intimo di un uomo che vive per un’idea più grande di lui. Philippe Petit non è un eroe tradizionale né un semplice temerario: è un artista ossessionato dalla bellezza del gesto, dalla purezza dell’atto, dalla possibilità di trasformare il vuoto in poesia. La sua è una vocazione totalizzante, che chiede sacrifici, isolamento e una fede incrollabile nel proprio sogno.

Il film segue il percorso emotivo che conduce Petit dalla fascinazione iniziale per le Torri Gemelle alla costruzione meticolosa di un piano apparentemente impossibile. Ogni passo verso l’impresa è accompagnato da dubbi, paure, legami messi alla prova e da un costante conflitto interiore: continuare a inseguire il sogno significa rischiare tutto, anche le persone amate. Quando la narrazione arriva al momento cruciale, l’atto fisico della camminata sul filo diventa il culmine di un viaggio emotivo. Non è solo una sfida alla gravità, ma un confronto diretto con il limite umano. Si potrebbe dire, la concretizzazione della camminata metafisica sulla corda tesa dell’oltre-uomo. Zemeckis trasforma quell’equilibrio precario sospeso nel cielo in una metafora potente: restare in piedi, anche quando tutto intorno spinge verso la caduta.
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The Walk film Netflix

The Walk – Cast e personaggi

Il cuore di The Walk è la figura reale di Philippe Petit, funambolo francese nato nel 1949, artista autodidatta e spirito radicalmente libero, noto per aver trasformato il funambolismo in una vera forma d’arte performativa. A interpretarlo è Joseph Gordon-Levitt, che restituisce non solo l’audacia del gesto, ma anche il temperamento di Petit: carismatico, ostinato, infantile e profondamente idealista. Il suo Philippe non è un supereroe, ma un visionario capace di sacrificare tutto pur di inseguire un’idea assoluta di bellezza e libertà.

Accanto a lui c’è Annie Allix, compagna di vita di Petit negli anni dell’impresa, interpretata da Charlotte Le Bon. Nella realtà, Annie fu una presenza fondamentale ma fragile: sostenitrice del sogno di Philippe e allo stesso tempo vittima delle sue ossessioni. Il film ne coglie la dimensione emotiva, mostrando il peso che un’ossessione artistica può avere su una relazione, soprattutto quando il confine tra amore e abbandono diventa sottile.

Figura chiave del percorso di formazione è Papa Rudy, interpretato da Ben Kingsley, ispirato al funambolo reale Rudy Omankowsky, maestro di Petit. È lui a trasmettergli disciplina, rigore e rispetto per il filo, incarnando una sorta di padre artistico che bilancia l’irruenza del giovane Philippe con una visione più austera e consapevole del rischio.
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The Walk – Recensione e critica

La forza di The Walk sta nell’equilibrio tra racconto biografico e spettacolo cinematografico: Zemeckis costruisce l’attesa con ritmo da heist movie e poi alza la posta con una messa in scena pensata per farti percepire l’altezza, il vento, il silenzio. È un film che punta molto sull’esperienza: quando arriva il momento chiave, il cinema diventa quasi fisico. A livello di riscontro critico, il film ha ricevuto valutazioni complessivamente positive, con apprezzamenti frequenti per la performance di Gordon-Levitt e per la resa visiva delle sequenze “in quota”. Se cerchi una storia vera raccontata come un crescendo di tensione e meraviglia, qui il meccanismo funziona.
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The Walk – È ispirato a una storia vera?

, è una storia vera. Il film racconta l’impresa reale del funambolo Philippe Petit, che nel 1974 camminò su un cavo tra le Twin Towers. Il progetto è anche collegato al racconto autobiografico di Petit pubblicato in inglese come To Reach the Clouds.
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