
È morta Roberta Flack – Si è spenta una delle voci più iconiche d’America, Roberta Flack era la regina del soul e dell’R&B. Innumerevoli i suoi successi, a partire dall’immortale “Killing Me Softly With His Song“, una hit riportata in auge anche da numerose cover o rivisitazioni. Roberta Flack aveva compiuto fa 88 anni appena il 10 febbraio. Il suo ricordo rivivrà anche su Netflix, dove, come vedremo, è protagonista di uno straordinario documentario, su cui torneremo. [TRAILER in fondo]

Chi era Roberta Flack
Roberta Flack, la voce dietro innumerevoli hit, si è spenta dopo una lunga battaglia contro una malattia. Considerata una delle più grandi interpreti soul e R&B di tutti i tempi, Flack nacque nel 1937 a Black Mountain, in Carolina del Nord, da una famiglia di musicisti, e fu presto avvicinata sia alla musica sacra che a quella classica. Fin da piccola, iniziò a suonare il pianoforte e, all’età di 15 anni, ottenne una borsa di studio per studiare musica alla Howard University, diventando una delle studentesse più giovani a essere ammessa in questo prestigioso istituto. Dopo la laurea, Flack nutriva l’ambizione di intraprendere una carriera nel canto lirico. Tuttavia, scelse di lavorare come insegnante in North Carolina, esibendosi al contempo nei nightclub durante le serate e nei weekend e il resto, come si dice, è storia. Sul fronte personale, Flack si sposò nel 1966 con il musicista jazz Steve Novosel, ma il matrimonio terminò con il divorzio nel 1972. Le sopravvive il figlio, il talentuoso musicista Bernard Wright. (Continua a leggere)
La carriera
La sua capacità di fondere elementi di musica classica, blues, folk, Motown e pop le lese valse serate fisse in locali di Washington DC e, nel 1968, al Mr Henry’s Restaurant. Da qui la decisione di abbandonare l’insegnamento. Il suo debutto nel mondo della musica di successo risale al 1971, quando la ballata folk “The First Time Ever I Saw Your Face” di Ewan MacColl dominò le classifiche per sei settimane, facendole conquistare il Grammy come miglior album dell’anno nel 1973. L’anno seguente, con “Killing Me Softly With His Song”, ottenne un ulteriore riconoscimento, diventando la prima artista a vincere un Grammy per due anni consecutivi. (Continua a leggere dopo la foto)

Negli anni ’70 Flack intraprese una proficua collaborazione con la leggenda del soul Donny Hathaway, dando vita a successi come “Where Is the Love” e “The Closer I Get to You”. Nel 1980, a un anno dalla scomparsa di Hathaway, la cantante ottenne un ulteriore successo postumo con “Back Together Again”, per poi collaborare con il duetto Peabo Bryson sulla ballata “Tonight, I Celebrate My Love”. Nel corso della sua carriera, ha anche condiviso il palco con Michael Jackson, ha intrapreso tour con Miles Davis e ha reinterpretato brani di Leonard Cohen e Laura Nyro. Inoltre, ha influenzato generazioni di artisti come Erykah Badu e i Fugees – il cui approccio a “Killing Me Softly” è stato spesso paragonato a quello di Flack. Più recentemente, nel 2012, aveva lanciato l’album “Let It Be Roberta”, in cui reinterpretava alcune delle canzoni dei Beatles. (Continua a leggere)
Il documentario su Netflix
Save the Children – Un concerto indimenticabile è il documentario restaurato digitalmente su un festival musicale e culturale del 1973, che include esibizioni di Marvin Gaye, i Jackson 5 e, ovviamente, Roberta Flack. In basso trovate il trailer
Guarda Save the Children su Netflix
Il trailer di Save the Children