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Scopriamo “Manifest”, la serie che ha ridefinito il genere ‘Mistery’ (su Netflix)

04/02/2023 17:44 - Ultimo aggiornamento 04/02/2023 17:46

“È tutto collegato” e, ancora, “Tutte le cose concorrono al bene”. Lo ripetono spesso, come una sorta di mantra,  i personaggi di Manifest, che reputiamo una della serie più intriganti che troviamo in catalogo su Netflix. Sulla piattaforma sono visibili tutte le quattro stagioni di quella che è stata definita una “nuova Lost”, in riferimento alla serie con cui condivide taluni aspetti. Anche in Manifest tutto ha origine da un viaggio in aereo, sul volo 828, per la precisione (il volo di Lost, invece, era l’815). Nel caso di Manifest, l’aereo non è precipitato, tuttavia al ritorno a casa i passeggeri scoprono che sono passati cinque anni, anziché alcuni giorni; e che tutti credevano che il volo perduto fosse precipitato. Esattamente questo è il massimo pregio della serie: il muoversi tra il genere giallo e la fantascienza, quello che tecnicamente è definito genere “Mistery”. La serie statunitense, prodotta dalla Nbc, è stata ideata da Jeff Rake e come produttore esecutivo vede Robert Zemeckis. Se il nome non vi dice nulla, è lo stesso autore della spettacolare saga di Ritorno al futuro: c’è una certa coerenza, dunque, con il “ritorno al futuro” dei passeggeri del volo 828. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Manifest”, il trailer della Quarta stagione

Il Cast di “Manifest”

• Data di pubblicazione: 2018-in corso
• Genere: Mistery
• Durata: 42-50 min
• Episodi: 62
• Produttori esecutivi: Jeff Rake, Robert Zemeckis
• Stagioni: 4
• Lingua: inglese
• Ideatore: Jeff Rake
• Casa di produzione: Warner Bros. Television
• Paese: USA
CAST
Melissa Roxburgh, Josh Dallas, Athena Karkanis, J. R. Ramirez, Luna Blaise, Jack Messina, Ty Doran

“Manifest”, la trama

Come già abbiamo anticipato, tutto ha inizio allorché il volo 828, diretto dalla Giamaica a New York, atterra dopo una forte turbolenza. Eppure, come in una sorta di vuoto spaziotemporale, i passeggeri si ritrovano nella realtà di cinque anni dopo, quando tutti credevano oramai morti i 191 passeggeri e i membri dell’equipaggio. Il variegato microcosmo dei passeggeri del volo 828 diviene, dunque, protagonista di una incessante ricerca della verità, per capire cosa sia accaduto, nonché quale sia l’origine di quelle voci che ora, più o meno tutti, ascoltano e alle quali non possono che obbedire. E, poiché “tutto è collegato” e “tutte le cose concorrono al bene”, Cal, sua sorella, e altri passeggeri cercano di capire cosa stia succedendo, sino a che non si imbatteranno in un misterioso Maggiore dell’esercito degli Stati Uniti.

Curiosità su Manifest

La serie (tenetevi forte) è ispirata a una storia vera. Abbiamo detto solo “ispirata”, perché non vi è stato alcun ritorno a casa dopo cinque anni, tuttavia lo spunto è stato dato all’ideatore, Jeff Rake, dal tragico fatto accaduto l’ 8 marzo del 2014: quando, come si ricorderà, il volo Malysia Airlines 370, che da Kuala Lumpur, in Malesia, sarebbe dovuto atterrare nell’aeroporto di Pechino, è scomparso.

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FONTI

Netflix, IMDb, Wired Italia, Corriere della sera