Nel grande risiko dello streaming non esistono solo esclusività blindate e piattaforme schierate come eserciti contrapposti. A volte, per un obiettivo più alto — e decisamente più redditizio — arrivano anche alleanze strategiche. È esattamente ciò che sta accadendo con James Bond, pronto a tornare su Netflix grazie a un nuovo accordo con Amazon MGM Studios.
Mentre a Hollywood si lavora sottotraccia al reboot cinematografico dell’agente segreto più famoso del mondo, Amazon sceglie di rilanciare l’intera saga di 007 sulla piattaforma concorrente, Netflix. Una decisione che, a prima vista, potrebbe sembrare un autogol per Prime Video, ma che in realtà risponde a una logica di marketing tanto semplice quanto potentissima: espandere la portata globale dei propri franchise iconici.
Leggi anche ► Lo spionaggio come non l’hai mai visto, la nostra selezione: film e serie spy su Netflix
Una strategia di espansione globale
L’operazione non riguarda infatti soltanto James Bond. Secondo le indiscrezioni, l’accordo di licenza includerebbe anche altri marchi storici del catalogo MGM, come Rocky e Creed, oltre a serie di culto come The Man in the High Castle. Ma è evidente che 007 resta il perno centrale dell’operazione, il volto perfetto per accompagnare una fase di transizione delicata e cruciale per il futuro del franchise. Netflix, dal canto suo, diventa una vetrina senza precedenti: una piattaforma capace di raggiungere pubblici trasversali, generazioni diverse e mercati globali.
Tutti, ma proprio tutti i film di 007 in streaming
In un primo momento si parlava di un’operazione limitata: solo alcuni titoli recenti — No Time to Die, Quantum of Solace, Skyfall — e solo negli Stati Uniti. Ma le ultime informazioni, riportate da What’s On Netflix, delineano uno scenario molto più ambizioso: l’intera saga di James Bond pronta a diffondersi “a macchia d’olio” nei cataloghi Netflix di diversi Paesi.
Leggi anche ►10 film simili alla saga di Bond, James Bond: da guardare subito su Netflix!
Non una guerra interna tra Netflix e Prime Video, dunque, ma una classica strategia di brand awareness: far tornare Bond al centro dell’immaginario collettivo, preparare il pubblico al grande rilancio cinematografico e ricordare al mondo perché 007 resta uno dei marchi più longevi e influenti della storia del cinema.
Amazon MGM Studios spiega la sua scelta
A chiarire la visione è stato Chris Ottinger, responsabile della distribuzione globale di Amazon MGM Studios, che ha spiegato come la concessione in licenza del catalogo MGM fosse parte del piano sin dall’acquisizione. Un’affermazione, quella che leggete di seguito, che suona come una dichiarazione d’intenti: Bond non deve essere confinato, ma celebrato ovunque:
“Quando Amazon ha acquistato MGM, l’obiettivo era continuare a concedere in licenza il nostro catalogo iconico a partner televisivi e streaming in tutto il mondo. Portare questi film e serie su Netflix va esattamente in questa direzione. James Bond è uno dei marchi più duraturi e influenti della storia del cinema.”
Il futuro di 007: il reboot, il nuovo volto e una regia d’autore
Nel frattempo, il futuro cinematografico di James Bond resta avvolto nel mistero. Dopo il definitivo addio di Daniel Craig (che ni questop momento vola in Top 10 con Wake Up Dead Man– Knives Out), il personaggio non è più sotto il controllo creativo della famiglia Broccoli, che ha ceduto i diritti ad Amazon. Del prossimo film sappiamo pochissimo, se non un dettaglio capace di far tremare i polsi: la regia è stata affidata a Denis Villeneuve, che gli spettatori di Netflix conoscono bene (Dune, Arrival). Villeneuve è attualmente impegnato nella post-produzione di Dune – Parte Tre. Solo dopo quel passaggio inizieranno a emergere informazioni concrete sul nuovo Bond, incluso — inevitabilmente — il nome dell’attore chiamato a raccogliere un’eredità pesantissima.