Ecco le migliori (secondo noi) serie tv italiane su Netflix – Volevamo creare la Top 10 delle serie tv italiane su Netflix, ma abbiamo “sforato”, ed è un bel segno: nel nostro articolo troverete ben 18 tra serie tv e miniserie tv nostrane che meritano di essere viste, in alcuni casi riviste. Se stasera, o quando volete voi, non avete impegni e non siete troppo stanchi, vi suggeriamo noi come trascorrere la serata: abbiamo selezionato le serie tv rigorosamente italiane e tra le più interessanti che potrete trovare sulla piattaforma. Eccole.
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Adorazione (2024)
Serie liberamente ispirata all’omonimo romanzo di Alice Urciuolo. Le vacanze sono appena iniziate e i turisti stanno arrivando sulle spiagge di Sabaudia quando Elena, una ragazza di 16 anni con una voglia matta di scappare dall’Agro Pontino, scompare. Ognuno degli amici di Elena sa cose che non dice, ha un legame segreto con lei e potrebbe avere a che fare con la sua misteriosa scomparsa. Inizia così un viaggio che, tra sospetti e rivelazioni, porterà ciascuno dei ragazzi a fare i conti con la verità sulle proprie relazioni e sulla propria educazione sentimentale. Dapprima, per tutti sembrerà, dunque, una fuga volontaria, ma il mistero si infittisce quando emergono segreti che coinvolgono il suo gruppo di amici e le loro famiglie. La narrazione ruota attorno alla loro ricerca della verità, mentre ognuno si trova a fare i conti con i propri sentimenti. L’elemento mistery è uno dei pilastri della trama, arricchito da segreti che coinvolgono non solo i protagonisti più giovani, ma anche i loro stessi genitori.
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Inganno (2024)
La miniserie di Pappi Corsicato, già vincitore del “Pasinetti Award” al Festival del Cinema di Venezia, nel 2009, per Armando Testa – Povero ma moderno –, è composta da sei episodi dai 46 ai 52 minuti ed è, a sua volta, è ispirata alla serie tv britannica Gold Digger. A tratti sembra una soap opera, a tratti un film erotico, in altri momenti un thriller. Dapprima, la storia ci racconta di una relazione tanto passionale quanto controversa tra una donna sessantenne e un uomo molto più giovane, interpretati da Monica Guerritore e Giacomo Gianniotti. La protagonista, Gabriella, è una sessantenne divorziata e benestante che ha ereditato dal padre un hotel di lusso sulla splendida Costiera Amalfitana, ma il peso di questa eredità e la sua vita apparentemente perfetta nascondono profonde insoddisfazioni. Quando incontra Elia, un giovane misterioso con un passato oscuro, la sua vita prende una piega inaspettata. Grazie a Elia, Gabriella riscopre il suo lato femminile.
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Per Elisa (2024)
Una delle pagine più oscure, uno di quei “gialli” italiani che sono tuttora avvolti del mistero – nonostante le verità processuali spesso parziali. La triste vicenda di Elisa Claps, come già nel caso di Yara Gambirasio e di Emanuela Orlandi, è al centro di una recente uscita di Netflix, sulla scia del successo che raccoglie il genere True crime. Purtroppo, conosciamo tutti la storia vera che ha ispirato la serie italiana: una vicenda raccapricciante, intricata e dolorosa, che ha scosso l’Italia intera ed è rimasta impressa nella memoria collettiva per la sua complessità e per il lungo percorso di ricerca della verità da parte della famiglia Claps, che non si è mai arresa. La miniserie in 6 episodi, già trasmessa su Raiuno nel 2013, segue il viaggio straziante e determinato della stessa famiglia Claps, concentrandosi in particolare su Gildo, il fratello di Elisa, e la madre Filomena.
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Tutto chiede salvezza (2023)
L’omonimo romanzo di Daniele Mencarelli (Mondadori 2020), vincitore del Premio Strega Giovani 2020, è stato un enorme e inatteso successo. La serie ne ha ricalcato fedelmente la trama. Daniele ha vent’anni e, una mattina, si sveglia nello stanzone di un ospedale, con sei letti. Non ha idea di come ci sia arrivato, finché gli viene comunicato che è stato disposto per lui un TSO, dopo che è stato colto da una crisi di rabbia molto violenta. Dovrà trascorrere sette giorni in osservazione, parlare con gli psichiatri, cercare di spiegare perché il mondo gli fa così male. In realtà Daniele è un ragazzo come tanti, dotato però di una sensibilità estrema. Al suo fianco, i compagni di stanza del reparto di psichiatria: personaggi decisamente bizzarri ma anche teneri, a modo loro, travolti dalla vita precisamente come lui. Accomunati dal ricovero e dal caldo asfissiante, interrogati da medici indifferenti, Daniele e gli altri sentono nascere giorno dopo giorno un senso di condivisione, nonché uno strano bisogno di sostegno reciproco, mai provati prima.
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La legge di Lidia Poët (2023 – in corso)
Nella Torino di fine Ottocento, la giovane Lidia Poët è laureata in giurisprudenza e abilitata alla professione forense. Comincia a lavorare nello studio del fratello Enrico, interpretato da Pier Luigi Pasino, ma proprio per il suo essere donna interviene una sentenza della Corte d’Appello che le vieta la professione. Ha così inizio una battaglia legale epocale, che ha cambiato la posizione della donna nella società italiana. Lidia Poët si laureò in giurisprudenza nel 1881, con una tesi che riguardava la condizione femminile nella società e, dopo due anni di praticantato, superò l’esame di abilitazione alla professione forense e venne iscritta all’Ordine degli Avvocati e Procuratori di Torino, non senza le numerose resistenze dei colleghi. Determinata a cambiare il sistema, cerca di convincere Enrico a candidarsi in Parlamento, sperando che, una volta eletto, possa sostenere la sua proposta di legge per l’emancipazione femminile. Parallelamente, Lidia decide di chiudere con l’amore, soprattutto dopo la delusione con Jacopo, responsabile della vendita della villa di famiglia e in conflitto con i Poët. Tuttavia, le circostanze li costringono a collaborare su un’indagine segreta che li riguarda da vicino, riaccendendo la loro complicità.
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SKAM Italia (2023)
La serie è l’adattamento italiano di un fortunato format norvegese, e sono pochi gli adattamenti internazionali ad aver superato la soglia delle quattro stagioni contemplate dal format originale norvegese. SKAM Italia si unisce quindi a SKAM France e a Druck (la versione tedesca), le quali sono arrivate, rispettivamente, a ben dieci e otto stagioni. La serie, quello che si definisce un Teen Drama, segue le vicende di un gruppo di amici del liceo J. F. Kennedy di Roma (esiste davvero) sperimenta i primi e difficoltosi aspetti che caratterizzano l’età adulta: l’amore e l’amicizia, la sessualità, la salute mentale, le dipendenze dalle droghe, la violenza e le molestie, la religione e la diversità. Ciascuna delle cinque stagioni segue le vicissitudini di un personaggio diverso, in un arco temporale di due anni e mezzo circa, dai 17 ai 19 anni dei protagonisti e degli altri personaggi principali. La quinta stagione, ad esempio, si concentra sul percorso di crescita, quasi secondo gli stilemi del romanzo di formazione, del protagonista Elia (interpretato da Francesco Centorame). Egli non è riuscito a superare l’esame di maturità. Questo evento lo ha allontanato – ma soltanto apparentemente – dai suoi amici che frequentano l’università.
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La vita bugiarda degli adulti (2023)
La vita bugiarda degli adulti, la serie originale Netflix basata sull’omonimo romanzo di Elena Ferrante (seguito, a sua volta, de L’Amica geniale) , (complice anche la bellissima colonna sonora) al punto che i fan già si interrogano su una eventuale seconda stagione. Ma occupiamoci della prima, interamente ambientata a Napoli. La città più scenografica d’Italia, non a caso divenuta il set di fortunate produzioni televisive e cinematografiche, ben si presta al dipanarsi del racconto, sospeso tra la città alta e quella bassa, un mondo “di sopra” e “di sotto”. Così come nel libro, le protagoniste principali sono essenzialmente due, pur in mezzo a un caleidoscopio di altri variegati personaggi: Giovanna, detta Giannina, interpretata dall’esordiente Giordana Marengo, e sua zia Vittoria, impersonata da Valeria Golino.
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Strappare lungo i bordi (2021)
“Strappare lungo i bordi” è la seria animata creata, diretta e interpretata da Zerocalcare (Michele Rech), disponibile su Netflix, riprende in parte la storia raccontata nel film La profezia dell’armadillo, presentato alla 75ª Mostra del Cinema di Venezia. In particolare Strappare lungo i bordi presenta, anche se in forme diverse, il doloroso viaggio che Zerocalcare compie attraverso l’Italia.
Baby (2020)
Benedetta Porcaroli si afferma come una delle migliori giovani interpreti della sua generazione grazie al suo primo ruolo da protagonista, nella serie “Baby”, presente nella piattaforma di Netflix, ispirata liberamente allo scandalo delle “baby squillo” dei Parioli, risalente all’anno 2013. Le due baby squillo sono interpretate dalla stessa Benedetta e da Ludovica Storti. La Porcaroli veste i panni di Chiara Altieri, la personalità dominante tra le due prostitute-ragazzine.
Mare fuori (2020 – in corso)
Mare fuori è la serie cult tra i più giovani racconta l’esistenza dei ragazzi detenuti nel carcere minorile di Nisida, che fanno i conti col proprio passato, nell’attesa e nella speranza di un futuro che li possa riscattare. Nelle prime quattro stagioni, Mare Fuori ha seguito le storie intrecciate di giovani detenuti nell’Istituto Penale Minorile di Napoli (istituzione fittizia), ognuno con un passato difficile e sogni spesso spezzati. Con la direzione ferma e empatica della direttrice Paola Vinci (fuori dal cast sin dalla stagione 4) e le lezioni del comandante Massimo Esposito, i ragazzi hanno attraversato esperienze di crescita e scontri, nel tentativo di affrontare le proprie paure e colpe. L’ultima stagione ha lasciato i fan con molte domande: alcuni personaggi sono usciti dall’IPM, ma le loro vite sembrano destinate a intrecciarsi nuovamente con i vecchi compagni. La tensione è alta, e molti non vedono l’ora di scoprire quali saranno le prossime sfide per i protagonisti. La quinta stagione approfondirà la vita di Rosa Ricci, la sorella di Ciro, lontana dall’immaginario Istituto penale minorile di Napoli, e lontana da Carmine (abbandonato sull’altare nel finale dell’ultima stagione), raccontando le sue scelte ora che vuole portare in alto il nome della sua famiglia e vendicare la morte del padre, don Salvatore, che era interpretato da Raiz.
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Vostro onore (2022)
“Vostro onore” è già stata trasmessa con successo dalla Rai, la miniserie con Stefano Accorsi tratta di un magistrato, lo stesso Accorsi, alle prese con un conflitto interiore: cosa è disposto a fare per proteggere un figlio dalla violenza cieca della vendetta?
Esterno notte (2022)
Esterno notte è il magistrale lavoro di Marco Bellocchio, che dopo Buongiorno notte torna sul caso Moro, lo psicodramma nazionale che ha segnato un’epoca tristissima per la Repubblica. Stavolta lo fa con la formula della serialità, più adatta a scavare nell’animo umano dei personaggi, tra cui due strepitose interpretazioni di Fabrizio Gifuni nei panni dello statista ucciso dalle BR e di Toni Servillo, che veste i panni di Paolo VI.
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Summertime (2022)
Lungo tre stagioni impariamo a conoscere i protagonisti della serie “Summertime”, Summer e Alessandro, due ragazzi con uno stile di vita opposto. Alessandro è un ragazzo romano, pilota professionista di moto, in eterno conflitto con il padre da cui si allontana per trovare il suo percorso sportivo in Spagna, mentre Summer, che ha un carattere molto più introverso, e che a dispetto del suo nome di battesimo odia l’estate, proprio per questo lavora durante la bella stagione.
Vatican Girl (2022)
“Vatican girl” è ’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi ha al centro le ricostruzioni di Andrea Purgatori, coadiuvato dal fratello Pietro Orlandi, che gettano nuova luce su un giallo pluridecennale e porta all’attenzione internazionale una abnorme rete di inconfessabili intrighi e verità taciute. Una docu-serie discussa in tutto il mondo.
Blanca (2021)
“Blanca” è un altro grande successo di Rai Uno che approda sulla piattaforma di Netflix. Dopo la morte della sorella, una donna con cecità entra in polizia e risolve casi complicati con l’aiuto del suo istinto e di tutti gli altri sensi (anzitutto il sesto, l’intuito) amplificati dalla condizione della cecità. Con un’ottima interpretazione di Maria Chiara Giannetta.
Il processo (2019)
La miniserie si inserisce nel filone dei legal thriller molto apprezzato in America, dove in effetti la serie italiana sta maturando tanti consensi. È disponibile in inglese, spagnolo, francese, turco, persino in cinese e vietnamita. In questa miniserie tenebrosa e ad altissima tensione, Elena Guerra (Vittoria Puccini), un pubblico ministero di successo a Mantova, deve indagare su un caso delicatissimo. La giudice è prossima a prendersi un anno sabbatico per recarsi a New York, dove lavora il marito. Il piano salta quando le viene assegnato un caso che sta assumendo rilevanza nazionale e la cui vittima è Angelica Petroni, una ragazza diciassettenne uccisa in maniera brutale. Nel processo le si contrappone un noto avvocato penalista senza scrupoli di nome Ruggero Barone (Francesco Scianna), assunto come avvocato della difesa da una donna molto facoltosa, Linda Monaco (Camilla Filippi), accusata di aver ucciso Angelica, la quale si scopre avere un legame con la stessa Elena.
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Suburra (2017-2020)
“Suburra” è stata la prima serie originale italiana mai approdata su Netflix. Tratta dall’omonimo film, a sua volta ispirato dal romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, racconta della lotta per il potere nel sottobosco criminale di Roma, pericolosamente intrecciato con la politica, la finanza, persino il Vaticano. Il personaggio di Samurai è liberamente ispirato a Massimo Carminati. Magistrale l’interpretazione di Alessandro Borghi, nei panni del boss di Ostia, Aureliano Adami, alias Numero otto.
Non Uccidere (2017)
Non Uccidere è un thriller psicologico che mescola mistero, tensione e un’indagine personale: una serie intensa e carica di emozioni che mette in scena una delle migliori performance di Miriam Leone, l’ex Miss Italia che abbiamo scoperto essere un’ottima attrice. Valeria Ferro, una determinata ispettore di polizia a Torino. Valeria si confronta con casi intricati e violenti che mettono in luce i lati più oscuri delle relazioni umane. Parallelamente alle sue indagini professionali, Valeria deve affrontare i traumi del proprio passato, legati alla madre incarcerata per l’omicidio del padre. Ogni episodio è un viaggio tra i segreti di famiglie spezzate e comunità segnate da tragedie, mentre Valeria cerca non solo di risolvere i crimini ma anche di venire a patti con i suoi demoni interiori.
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